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Atto vandalico alla sede di Fratelli d'Italia a Vicenza: la risposta del partito agli attacchi no vax

La sede di Fratelli d'Italia a Vicenza imbrattata da scritte no vax: il partito reagisce con fermezza

Nella notte tra il 24 e il 25 aprile, la sede provinciale di Fratelli d'Italia a Vicenza è stata bersaglio di un atto vandalico. Le mura della nuova "casa per la destra italiana" sono state imbrattate con scritte riconducibili ai movimenti no vax, a soli quindici giorni dall'inaugurazione. Un episodio che ha suscitato sdegno e reazioni decise da parte dei vertici locali del partito.
Silvio Giovine, presidente provinciale di Fratelli d'Italia Vicenza, ha espresso con fermezza la sua condanna verso l'accaduto. "A soli due settimane dall’inaugurazione, registriamo la prima e ci auguriamo l’ultima visita indesiderata da parte di questi gruppi squadristi del negazionismo", ha dichiarato Giovine. Il presidente ha sottolineato come la sede rappresenti un simbolo di un partito che affronta con coraggio la gestione sanitaria durante la pandemia, promuovendo una commissione parlamentare d’inchiesta per chiarire errori e responsabilità istituzionali.
Anche Alessandro Benigno, presidente cittadino del partito guidato da Giorgia Meloni, ha voluto esprimere il suo punto di vista. "Questi attacchi dimostrano solo quanto siano isolati e frustrati i gruppi no vax", ha affermato Benigno. Ha ribadito che Fratelli d'Italia non si lascerà intimidire e continuerà a difendere le proprie idee, opponendosi a chi tenta di minare la libertà di espressione. Un messaggio chiaro di resistenza e determinazione, volto a rassicurare i sostenitori del partito.

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