Arsiero: si avvicina all'ex nonostante il divieto di avvicinamento, arrestato

L'uomo è stato sorpreso dai Carabinieri con l'ex-compagna

Stefano Gabbiano

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28.04.2025 - 12:16

Foto di repertorio

Un 28enne di origini nigeriane è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Arsiero per aver violato il divieto di avvicinamento emesso dal Tribunale di Vicenza, relativo a un caso di maltrattamenti in famiglia. Il provvedimento, parte di un procedimento giudiziario nell’ambito di un codice rosso, imponeva all’uomo di rimanere distante dalla persona offesa. L’intervento dei militari è scattato dopo una segnalazione al 112 da parte di un residente, che aveva notato una persona sospetta all’interno di un complesso residenziale nel centro di Schio. La pattuglia dei Carabinieri, giunta tempestivamente sul posto, ha sorpreso il giovane mentre si trovava insieme all’ex-compagna, violando così il divieto imposto dalle autorità. L'uomo è stato arrestato e portato in camera di sicurezza, in attesa dell'udienza di convalida per direttissima, disposta dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Vicenza. L’arresto ha messo fine a un ulteriore episodio di violazione di provvedimenti giudiziari nell’ambito di situazioni familiari delicate.

Un 28enne di origini nigeriane è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Arsiero per aver violato il divieto di avvicinamento emesso dal Tribunale di Vicenza, relativo a un caso di maltrattamenti in famiglia. Il provvedimento, parte di un procedimento giudiziario nell’ambito di un "codice rosso", imponeva all’uomo di rimanere distante dalla persona offesa.

L’intervento dei militari è scattato dopo una segnalazione al 112 da parte di un residente, che aveva notato una persona sospetta all’interno di un complesso residenziale nel centro di Schio. La pattuglia dei Carabinieri, giunta tempestivamente sul posto, ha sorpreso il giovane mentre si trovava insieme all’ex-compagna, violando così il divieto imposto dalle autorità.

L'uomo è stato arrestato e portato in camera di sicurezza, in attesa dell'udienza di convalida per direttissima, disposta dal Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Vicenza. L’arresto ha messo fine a un ulteriore episodio di violazione di provvedimenti giudiziari nell’ambito di situazioni familiari delicate.