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Il Questore sospende la licenza di un esercizio pubblico di Crocetta del Montello

Sospesa la licenza di un locale a Crocetta del Montello: luogo di ritrovo per pregiudicati e fonte di disordini

Il Questore sospende la licenza di un esercizio pubblico di Crocetta del Montello

Il Questore di Treviso, la dott.sa Alessandra Simone

Nell'ambito del potenziamento delle attività di controllo e sorveglianza sui locali pubblici, il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha deciso, su proposta dell'Arma dei Carabinieri, di sospendere per un periodo di sette giorni la licenza di un esercizio commerciale situato a Crocetta del Montello (TV). Tale decisione è stata presa a causa della trasformazione del locale in un abituale punto di ritrovo per soggetti pregiudicati e teatro di episodi gravi che hanno compromesso l'ordine pubblico e la sicurezza collettiva. La chiusura, di carattere cautelare e non punitivo, si è resa necessaria dopo molteplici controlli effettuati dall'Arma dei Carabinieri a partire dal giugno dell'anno scorso. Da tali ispezioni è emerso che l'esercizio era frequentato regolarmente da individui coinvolti in reati contro la persona, il patrimonio e in materia di armi e stupefacenti, alcuni dei quali sorpresi in evidente stato di ebbrezza. Recentemente, il locale è diventato scenario di liti, aggressioni e risse tra avventori, oltre che fonte di molestie e continui disturbi per la comunità vicina.

Tra gli episodi più significativi, si ricorda quello avvenuto il 30 marzo di quest'anno, quando all'interno dell'esercizio è scoppiata una violenta rissa tra due gruppi di cittadini extracomunitari. In questa circostanza, le forze dell'ordine, intervenute per dividere fisicamente i partecipanti allo scontro, hanno trovato il locale completamente in disordine, con tavoli e sedie ribaltati e numerosi bicchieri in frantumi a terra. Anche nelle settimane successive, si sono registrati eventi critici all'interno del locale, con giovani donne oggetto di molestie verbali da parte di avventori alticci.

Il provvedimento è stato adottato in conformità con l'articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.) e non costituisce una misura punitiva per l'esercizio, ma mira a proteggere la comunità e prevenire il prolungarsi di una situazione di reale pericolo per la pubblica sicurezza.

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