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Cronaca
05.05.2025 - 08:38
Foto di repertorio
Una violenta aggressione si è consumata nella serata di domenica in via Piave, a Mestre, trasformando un angolo del quartiere in una scena da far west urbano. Intorno alle 19:30, residenti nei pressi del palazzo che ospita l’Istituto Piave hanno sentito urla concitate, seguite in breve tempo dal suono delle sirene di ambulanze, carabinieri e polizia locale.
Sul posto è stato soccorso un uomo di origine africana trovato con la testa insanguinata e in evidente stato di choc. A colpirlo, secondo le prime testimonianze, una bottigliata in pieno volto durante una lite scoppiata presumibilmente con alcuni connazionali o altre persone straniere. L’aggressione è avvenuta nei pressi del bar “La Cueva”, chiuso in quel momento.
Le immagini scattate subito dopo mostrano chiaramente una bottiglia in vetro rotta, indumenti abbandonati, tracce di sangue sparse sul marciapiede, sul muro del palazzo e perfino sulla carrozzeria di alcune auto parcheggiate. Un’impronta insanguinata di una mano rimasta sul muro suggerisce la disperata ricerca di aiuto del ferito.
I militari e gli agenti stanno visionando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona, che potranno chiarire la dinamica dell’aggressione, identificare i coinvolti e comprendere le ragioni del violento scontro. Al momento si parla di un solo ferito, ma più persone coinvolte nella rissa.
L’uomo colpito è stato trasportato d’urgenza all’ospedale dal personale del Suem 118. Le sue condizioni non sarebbero gravi, ma restano preoccupanti le modalità dell’aggressione: secondo le prime ipotesi, l’arma utilizzata sarebbe stata il collo spezzato della bottiglia, impiegato come un’arma da taglio.
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