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Cronaca

Scandalo a Milano, stupri di gruppo dopo finta proposta di lavoro: arrestato un veneziano

Promettevano video per una clinica, ma le donne finivano vittime di violenza: 135 i casi accertati

Un'indagine partita da Milano ha fatto emergere un inquietante sistema di abusi sessuali camuffati da opportunità professionali. Al centro dell’inchiesta due uomini: Alessandro Possati, 41 anni, imprenditore veneziano legato alla nota famiglia proprietaria dell’Hotel Bauer, e Antonio Cirla, 71 anni, medico radiologo. Entrambi sono stati arrestati lunedì scorso con l’accusa di violenza sessuale di gruppo.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Milano, il meccanismo sarebbe stato attivo da anni e avrebbe coinvolto almeno 135 donne. Le vittime venivano contattate con la proposta di partecipare alla realizzazione di video pubblicitari per una clinica privata milanese, con compensi modesti (inferiori ai 500 euro). Ma l’ambiente in cui venivano accolte – uno studio medico ricostruito ad arte – nascondeva una realtà completamente diversa.

Qui, stando alle indagini coordinate dalla procura, le “visite mediche” si trasformavano in veri e propri atti sessuali forzati, ripresi con videocamere e diffusi online. I due uomini, secondo gli inquirenti, avrebbero agito con una divisione dei ruoli ben collaudata: Possati, fondatore della casa di produzione "Illumina film production", curava l’aspetto organizzativo e i contatti con le donne; Cirla, sfruttando la sua professione, simulava le visite che poi degeneravano negli abusi.

Entrambi si trovano ora agli arresti domiciliari, mentre le forze dell’ordine continuano a raccogliere testimonianze e prove. La gravità del caso ha scosso l’opinione pubblica e riacceso il dibattito sulla protezione delle donne in ambito lavorativo, in particolare nei settori in cui le dinamiche di potere e ricatto possono facilmente sfuggire al controllo.

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