Furti di mezzi agricoli, smantellata banda internazionale: arresti in Romania e recupero di trattori rubati

Una vasta operazione congiunta tra le forze dell'ordine italiane e romene ha portato a un'importante operazione contro il traffico internazionale di mezzi agricoli rubati. L'inchiesta, che ha visto l'arresto di otto persone nella provincia romena di Iasi, al confine con la Moldavia, ha permesso di recuperare decine di mezzi agricoli e industriali rubati tra Lombardia e Veneto, con un valore complessivo di 1,6 milioni di euro.

L'operazione ha avuto un forte impatto, rivelando la portata di un fenomeno che sta ormai superando i confini locali. "Il furto di trattori e mezzi agricoli non è più solo un'emergenza circoscritta, ma parte di un sistema criminale organizzato a livello europeo", ha dichiarato Alessandro Beduschi, assessore all'Agricoltura della Regione Lombardia.

Le indagini hanno svelato le modalità con cui le bande dei trattori operano, utilizzando metodi paramilitari e agendo su commissione. Dopo il furto, i mezzi rubati venivano caricati su automezzi con targa slovena e trasportati a circa cento chilometri dal luogo del crimine. Qui, venivano successivamente caricati su trasporti su gomma regolari, accompagnati da documenti falsificati contenenti dati tecnici difformi da quelli dei mezzi rubati.

Le forze dell'ordine italiane e romene sono riuscite a documentare almeno otto trasporti illegali tra luglio 2024 e febbraio 2025.