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La sentenza

Si ammalò di epatite nel '67:maxi risarcimento dopo 58 anni in tribunale

Una donna di Rovigo riceverà 675mila euro di risarcimento per una trasfusione di sangue infetto

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Dopo quasi sessant’anni di attesa e battaglie legali, una donna residente a Rovigo sta finalmente per ottenere giustizia: riceverà un risarcimento di 675mila euro per aver contratto l’epatite C nel 1967, a seguito di una trasfusione di sangue infetto ricevuta in ospedale.

Il caso sarà formalmente chiuso il prossimo 22 maggio al Tribunale civile di Venezia, dove è prevista l’udienza per la ratifica dell’accordo stragiudiziale. A rendere nota la notizia è stata l’assessore al bilancio del Comune di Rovigo, Giuliana Bregolin, durante il recente consiglio comunale convocato per l’approvazione del bilancio.

L’intesa prevede che il Comune di Rovigo si faccia carico di 335mila euro, mentre i restanti 340mila saranno versati dal Ministero della Salute.

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