Vittorio Veneto, asilo privato sequestrato dai NAS: mancavano autorizzazioni e registrazioni sanitarie

Nel nido erano presenti 33 bambini tra 6 e 36 mesi

Stefano Gabbiano

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

14.05.2025 - 11:43

Vittorio Veneto, asilo privato sequestrato dai NAS: mancavano autorizzazioni e registrazioni sanitarie

Le forze dell'ordine al lavoro

Blitz dei Carabinieri del NAS di Treviso in una struttura per l’infanzia di Vittorio Veneto, risultata priva delle necessarie autorizzazioni sanitarie e amministrative. L’ispezione, effettuata l’8 maggio 2025 con il supporto del personale dell’AULSS 2 Marca Trevigiana, ha portato al sequestro amministrativo dell’intero asilo nido privato, ritenuto completamente abusivo. Durante il controllo, i militari hanno riscontrato l’assenza della registrazione sanitaria obbligatoria per la gestione di una mensa scolastica, oltre alla mancata autorizzazione all'esercizio della struttura educativa da parte della Regione Veneto. Al momento dell’intervento erano presenti 33 bambini di età compresa tra i 6 e i 36 mesi, i quali sono stati immediatamente riaffidati alle famiglie. Secondo quanto riferito dai Carabinieri, la struttura – del valore stimato di 600mila euro – non rispettava le normative igienico-sanitarie e i requisiti legali per l’attività educativa. Le autorità hanno inoltre avviato la procedura per contestare sanzioni amministrative per un totale di 5.000 euro, mentre proseguono le indagini per accertare eventuali ulteriori responsabilità.

Blitz dei Carabinieri del NAS di Treviso in una struttura per l’infanzia di Vittorio Veneto, risultata priva delle necessarie autorizzazioni sanitarie e amministrative. L’ispezione, effettuata l’8 maggio 2025 con il supporto del personale dell’AULSS 2 "Marca Trevigiana", ha portato al sequestro amministrativo dell’intero asilo nido privato, ritenuto completamente abusivo.

Durante il controllo, i militari hanno riscontrato l’assenza della registrazione sanitaria obbligatoria per la gestione di una mensa scolastica, oltre alla mancata autorizzazione all'esercizio della struttura educativa da parte della Regione Veneto.

Al momento dell’intervento erano presenti 33 bambini di età compresa tra i 6 e i 36 mesi, i quali sono stati immediatamente riaffidati alle famiglie. Secondo quanto riferito dai Carabinieri, la struttura – del valore stimato di 600mila euro – non rispettava le normative igienico-sanitarie e i requisiti legali per l’attività educativa.

Le autorità hanno inoltre avviato la procedura per contestare sanzioni amministrative per un totale di 5.000 euro, mentre proseguono le indagini per accertare eventuali ulteriori responsabilità.