Spresiano, chiuse le indagini sulla rissa del 2022: quattro giovani nei guai

La Procura di Treviso conclude l’inchiesta sull’aggressione avvenuta in piazza Rigo

Stefano Gabbiano

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

14.05.2025 - 11:46

È giunta a conclusione l’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Treviso in merito alla violenta rissa avvenuta la sera del 31 maggio 2022 a Spresiano, nei pressi del Prince Lounge Bar in piazza Rigo. A finire sotto accusa quattro giovani, tre dei quali di origine albanese e uno di origine marocchina. Le indagini, sviluppate dai Carabinieri della Compagnia di Treviso e coordinate dalla Procura, hanno permesso di ricostruire con precisione la sequenza degli eventi. Quella sera, dopo un diverbio acceso tra due gruppi di giovani, la situazione degenerò in una colluttazione violenta culminata nell’utilizzo di un coltello e un taser. A farne le spese furono tre ragazzi di origine marocchina, colpiti all’addome e al torace, con uno di loro che riportò un pneumotorace e fu sottoposto a cure mediche con una prognosi di 30 giorni. Le indagini hanno individuato come autore materiale delle coltellate E.P., 40enne residente a Treviso, al quale vengono contestati i reati di lesioni personali aggravate, porto illegale di arma da taglio e detenzione abusiva di taser, oltre alla partecipazione alla rissa. Gli altri tre indagati, H.U. (44 anni, di Villorba), D.C. (24 anni, di Roncade) e Y.Z. (26 anni, di Spresiano), risultano coinvolti con l’accusa di rissa aggravata. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze peggiori, permettendo il rapido soccorso ai feriti e l’avvio immediato delle indagini.

È giunta a conclusione l’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Treviso in merito alla violenta rissa avvenuta la sera del 31 maggio 2022 a Spresiano, nei pressi del Prince Lounge Bar in piazza Rigo. A finire sotto accusa quattro giovani, tre dei quali di origine albanese e uno di origine marocchina.

Le indagini, sviluppate dai Carabinieri della Compagnia di Treviso e coordinate dalla Procura, hanno permesso di ricostruire con precisione la sequenza degli eventi. Quella sera, dopo un diverbio acceso tra due gruppi di giovani, la situazione degenerò in una colluttazione violenta culminata nell’utilizzo di un coltello e un taser. A farne le spese furono tre ragazzi di origine marocchina, colpiti all’addome e al torace, con uno di loro che riportò un pneumotorace e fu sottoposto a cure mediche con una prognosi di 30 giorni.

Le indagini hanno individuato come autore materiale delle coltellate E.P., 40enne residente a Treviso, al quale vengono contestati i reati di lesioni personali aggravate, porto illegale di arma da taglio e detenzione abusiva di taser, oltre alla partecipazione alla rissa.

Gli altri tre indagati, H.U. (44 anni, di Villorba), D.C. (24 anni, di Roncade) e Y.Z. (26 anni, di Spresiano), risultano coinvolti con l’accusa di rissa aggravata.

L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze peggiori, permettendo il rapido soccorso ai feriti e l’avvio immediato delle indagini.