Treviso, Cybersecurity, firmato accordo tra Polizia di Stato e ANCI Veneto

Intesa siglata in Questura a Treviso per rafforzare la difesa delle infrastrutture informatiche

Stefano Gabbiano

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14.05.2025 - 11:58

Cybersecurity, firmato accordo tra Polizia di Stato e ANCI Veneto: scudo digitale per i Comuni

Foto di repertorio

Difendere i sistemi informatici dei Comuni veneti dalle crescenti minacce della criminalità digitale: è questo l’obiettivo del nuovo protocollo d’intesa firmato questa mattina presso la Questura di Treviso tra Polizia di Stato e ANCI Veneto, l’Associazione Regionale dei Comuni. L’accordo è stato sottoscritto dalla dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (COSC) del Veneto, Tiziana Pagnozzi, e dal presidente di ANCI Veneto, Mario Conte, alla presenza del Questore di Treviso Alessandra Simone. L’intesa nasce nell’ambito delle direttive del Ministero dell’Interno per rafforzare la prevenzione e il contrasto ai crimini informatici, soprattutto verso infrastrutture strategiche e servizi essenziali per la collettività. La Polizia Postale, da anni in prima linea contro il cybercrime, sarà il fulcro operativo del progetto, grazie all’esperienza maturata nella gestione delle emergenze digitali e nella difesa delle infrastrutture critiche attraverso la rete nazionale dei COSC e il Centro Nazionale Anticrimine Informatico. L’accordo prevede condivisione tempestiva di informazioni, segnalazioni in caso di emergenze o vulnerabilità, supporto tecnico e formazione per il personale degli enti locali. L’obiettivo è costruire un sistema di collaborazione continuo e preparato ad affrontare minacce sempre più sofisticate, che potrebbero compromettere l’erogazione dei servizi pubblici.

L’accordo è stato sottoscritto dalla dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica (COSC) del Veneto, Tiziana Pagnozzi, e dal presidente di ANCI Veneto, Mario Conte, alla presenza del Questore di Treviso Alessandra Simone. L’intesa nasce nell’ambito delle direttive del Ministero dell’Interno per rafforzare la prevenzione e il contrasto ai crimini informatici, soprattutto verso infrastrutture strategiche e servizi essenziali per la collettività.

La Polizia Postale, da anni in prima linea contro il cybercrime, sarà il fulcro operativo del progetto, grazie all’esperienza maturata nella gestione delle emergenze digitali e nella difesa delle infrastrutture critiche attraverso la rete nazionale dei COSC e il Centro Nazionale Anticrimine Informatico.

L’accordo prevede condivisione tempestiva di informazioni, segnalazioni in caso di emergenze o vulnerabilità, supporto tecnico e formazione per il personale degli enti locali. L’obiettivo è costruire un sistema di collaborazione continuo e preparato ad affrontare minacce sempre più sofisticate, che potrebbero compromettere l’erogazione dei servizi pubblici.