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Cronaca
14.05.2025 - 12:09
Foto di repertorio
Un locale trasformato in minimarket senza alcuna autorizzazione è stato individuato e fatto chiudere nei giorni scorsi dalla Polizia Locale di Treviso, in collaborazione con i tecnici del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) dell’Ulss 2 Marca Trevigiana.
L’attività abusiva era ospitata in un ex salone di parrucchiere appena fuori le mura cittadine, lungo la circonvallazione. Alla guida dell’improvvisato negozio un cittadino originario del Bangladesh, che vendeva generi alimentari senza alcuna licenza o registrazione sanitaria. All’interno erano presenti scaffali, frigoriferi, bilancia elettronica e registratore di cassa, con merce esposta tra cui carne, pesce, frutta e bevande, in parte collocata direttamente sul pavimento, in evidente violazione delle norme igieniche.
Dagli accertamenti è emersa l’assenza della SCIA, necessaria per esercitare attività di vicinato, e la mancata registrazione sanitaria obbligatoria per la vendita di prodotti alimentari. Alla luce delle irregolarità riscontrate, gli agenti del nucleo Tutela del Consumatore e i tecnici sanitari hanno disposto l’immediata sospensione dell’attività.
Per il titolare è scattata una sanzione amministrativa superiore ai 5.000 euro.
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