Lavoro nero e sicurezza violata: raffica di controlli a Padova

Ispezioni in aziende di vari settori: sospensioni e sanzioni per oltre 180 mila euro

Stefano Gabbiano

Email:

redazione@lapiazzaweb.it

15.05.2025 - 13:40

Maxi sequestro di prodotti contraffatti: 5200 capi bloccati dalla Guardia di Finanza

Foto di repertorio

Blitz ispettivi a tappeto nelle imprese padovane. I militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) di Padova, in collaborazione con le stazioni dell’Arma presenti sul territorio, hanno intensificato nei giorni scorsi le verifiche in numerose attività imprenditoriali della provincia, con l’obiettivo di assicurare il rispetto delle norme in materia di salute, sicurezza e lavoro regolare. I controlli, svolti in diversi settori produttivi, hanno messo in luce gravi irregolarità e portato a sanzioni pesanti e provvedimenti di sospensione in più esercizi. Le irregolarità riscontrate: In una struttura socio-assistenziale della Bassa Padovana, il titolare è stato sanzionato per mancato aggiornamento del RSPP, assenza di addetti alle emergenze, formazione inadeguata e omissioni nella prevenzione incendi e primo soccorso. In un salone di bellezza di Vigonza, i carabinieri hanno scoperto due lavoratori stranieri irregolari, senza permesso di soggiorno né contratto. Mancavano anche formazione e sorveglianza sanitaria, portando alla sospensione dell’attività. Analogo scenario in una rivendita di frutta e verdura a Piove di Sacco, dove altri due lavoratori extracomunitari erano impiegati in nero, privi di qualsiasi documentazione regolare. Anche in questo caso sono emerse carenze in formazione, sicurezza e documentazione (mancava il DVR), con chiusura temporanea del punto vendita. Un ristorante dell’Alta Padovana è stato sanzionato per assenza del piano di evacuazione, mancata sorveglianza sanitaria e formazione carente del personale, elementi che hanno fatto scattare la sospensione dell’attività imprenditoriale. Il bilancio delle operazioni: Complessivamente, sono state elevate ammende penali per 103.330 euro e sanzioni amministrative per 80.820 euro.

Blitz ispettivi a tappeto nelle imprese padovane. I militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro (N.I.L.) di Padova, in collaborazione con le stazioni dell’Arma presenti sul territorio, hanno intensificato nei giorni scorsi le verifiche in numerose attività imprenditoriali della provincia, con l’obiettivo di assicurare il rispetto delle norme in materia di salute, sicurezza e lavoro regolare.

I controlli, svolti in diversi settori produttivi, hanno messo in luce gravi irregolarità e portato a sanzioni pesanti e provvedimenti di sospensione in più esercizi.

Le irregolarità riscontrate:

In una struttura socio-assistenziale della Bassa Padovana, il titolare è stato sanzionato per mancato aggiornamento del RSPP, assenza di addetti alle emergenze, formazione inadeguata e omissioni nella prevenzione incendi e primo soccorso.
In un salone di bellezza di Vigonza, i carabinieri hanno scoperto due lavoratori stranieri irregolari, senza permesso di soggiorno né contratto. Mancavano anche formazione e sorveglianza sanitaria, portando alla sospensione dell’attività.
Analogo scenario in una rivendita di frutta e verdura a Piove di Sacco, dove altri due lavoratori extracomunitari erano impiegati in nero, privi di qualsiasi documentazione regolare. Anche in questo caso sono emerse carenze in formazione, sicurezza e documentazione (mancava il DVR), con chiusura temporanea del punto vendita.
Un ristorante dell’Alta Padovana è stato sanzionato per assenza del piano di evacuazione, mancata sorveglianza sanitaria e formazione carente del personale, elementi che hanno fatto scattare la sospensione dell’attività imprenditoriale.