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Il Caso Martella
16.05.2025 - 14:29
Crisanti e Martella
Un attacco inquietante, che va ben oltre il semplice gesto vandalico. Il senatore Andrea Crisanti, noto microbiologo e voce autorevole durante la pandemia, è stato preso di mira da ignoti che hanno imbrattato con scritte intimidatorie e vernice rossa la sua abitazione. Un gesto che ha suscitato ferma condanna e reazioni solidali da tutto il mondo politico e scientifico.
Tra le voci più decise, quella del segretario regionale del Partito Democratico del Veneto, Andrea Martella, che ha voluto esprimere “piena solidarietà” al collega parlamentare:
«Colpire la casa di un senatore con simboli di odio è un atto grave e inaccettabile, che mina i principi di libertà, scienza e democrazia – ha dichiarato Martella –. È evidente il tentativo di intimidire chi ha avuto il coraggio di esporsi durante la fase più dura dell’emergenza sanitaria».
Martella ha poi puntato il dito contro i “circuiti oscurantisti” che continuano ad alimentare disinformazione e clima d’odio contro chi ha scelto di servire lo Stato e la comunità scientifica:
«Andrea Crisanti è stato, ed è tuttora, un punto di riferimento per chi crede nel valore della ricerca e nella verità dei dati. Chi agisce nell’ombra dimostra solo paura del confronto e del pensiero libero».
Infine, un messaggio chiaro e diretto: «Non ci lasceremo intimidire. Continueremo a difendere con forza i valori della scienza, della democrazia e del dialogo civile».
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