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Cronaca
17.05.2025 - 13:38
Le forze dell'ordine al lavoro
Pomeriggio di terrore in una casa di Rubano, dove un uomo di 66 anni, di origini albanesi e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
Tutto è accaduto nel primo pomeriggio di venerdì 17 maggio, quando l’uomo, al culmine dell’ennesima discussione per motivi economici con la moglie convivente di 59 anni, ha perso il controllo, passando dalle urla alle minacce di morte, fino ad aggredire fisicamente la donna.
A spaventare la vittima, anche la presenza della figlia, che in quel momento si trovava in casa. Le due, in preda al panico, sono riuscite a rifugiarsi nell’ingresso dell’abitazione, chiudendo a chiave la porta del corridoio per bloccare l’uomo. Ma il 66enne, armato di forbici, ha continuato a urlare e minacciare, scagliandosi contro la porta a vetri e mandandola in frantumi.
Madre e figlia sono quindi riuscite a barricarsi in cucina e, in un momento di lucidità, la donna ha chiamato l’altra figlia, che vive fuori casa. È stata lei a lanciare l’allarme contattando il 112. Il pronto intervento dei Carabinieri ha scongiurato il peggio: una volta entrati, i militari hanno bloccato l’uomo e messo in salvo le vittime, affidate poi alle cure del personale sanitario.
Durante i primi accertamenti, le due donne hanno raccontato una lunga storia di maltrattamenti subiti negli anni, mai denunciati, fatta di violenze verbali e fisiche, umiliazioni e minacce ricorrenti. La Procura della Repubblica di Padova, informata dell’accaduto, ha disposto la traduzione dell’arrestato presso il carcere di Padova.
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