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Cronaca
19.05.2025 - 10:34
Colpiva gli anziani con la tecnica ormai nota del finto maresciallo dei Carabinieri, riuscendo a sottrarre contanti e preziosi per decine di migliaia di euro. Ma per G.S., 56 anni, originario del Napoletano e residente a Mira (Venezia), la fuga è finita: i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Treviso lo hanno arrestato lo scorso 16 maggio, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Treviso.
L’indagine, definita dagli inquirenti "lunga e articolata", ha portato alla luce tre truffe aggravate compiute tra gennaio e febbraio 2025 ai danni di donne anziane, tra gli 80 e i 93 anni. Gli investigatori sono riusciti a ricostruire gli episodi grazie a un attento lavoro di incrocio dati, visione delle immagini di videosorveglianza, tracciamento dei viaggi e analisi dei tabulati telefonici. Decisivi anche i riconoscimenti fotografici e le testimonianze raccolte.
Il primo episodio risale al 15 gennaio a Roncade, dove la vittima, una donna di 80 anni, consegnò all’uomo, convinta di aiutare un familiare coinvolto in un incidente, monili in oro del valore di circa 5.000 euro. Il 3 febbraio, lo stesso modus operandi fu usato a Zero Branco ai danni di una 93enne, che perse 200 euro in contanti e altri gioielli.
Il truffatore è stato infine colto in flagranza di reato proprio lo scorso 3 febbraio, presso il suo domicilio di Mira, poco dopo aver ingannato un’anziana di 84 anni di Treviso, dalla quale si era fatto consegnare 30.000 euro in contanti e vari oggetti in oro. Parte della refurtiva è stata recuperata e sequestrata.
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