Maxi-blitz contro la mafia nigeriana: 30 arresti a Sassari

Una vasta operazione della Polizia di Stato ha inferto un colpo durissimo alla criminalità organizzata di matrice nigeriana. All’alba di oggi, su ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Cagliari, sono stati eseguiti 30 provvedimenti di fermo nei confronti di altrettanti cittadini nigeriani, ritenuti affiliati a una vera e propria consorteria mafiosa.

L’organizzazione – secondo gli inquirenti – agiva con metodi violenti e strutturati, seguendo un modello gerarchico ispirato alle confraternite criminali nigeriane come Black Axe e Vikings. Il gruppo aveva il suo epicentro a Sassari ma operava anche a Cagliari, Genova, Isernia, Caserta, Verona, Siena e Terni. Le ramificazioni internazionali toccavano invece paesi come Mauritania, Francia, Olanda e Germania.

Il sodalizio si occupava del traffico di stupefacenti, gestiva direttamente lo spaccio in diverse piazze cittadine e riciclava ingenti somme di denaro. Non solo droga: al centro delle attività illecite c’erano anche la tratta di esseri umani e lo sfruttamento sistematico della prostituzione, soprattutto ai danni di giovani donne fatte arrivare con l’inganno in Italia.

Secondo le indagini, la gang operava in stretto collegamento con la madrepatria, mantenendo rapporti costanti con figure chiave in Nigeria e utilizzando circuiti finanziari alternativi e criptovalute per eludere i controlli e trasferire i profitti all’estero.

L’operazione – che ha coinvolto centinaia di agenti e si è svolta in contemporanea in diverse città – è frutto di un lungo lavoro investigativo basato su intercettazioni, pedinamenti, testimonianze e un'analisi approfondita dei flussi economici. I reati contestati vanno dall’associazione mafiosa al traffico internazionale di droga, dalla tratta di persone al riciclaggio, passando per lo sfruttamento della prostituzione.