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Addio a Natalino Dalla Bona, simbolo di Montegrotto: se ne va il maestro del dolce e del cuore

Fondatore della storica pasticceria cittadina, fu anche assessore e cittadino benemerito

Addio a Natalino Dalla Bona, simbolo di Montegrotto: se ne va il maestro del dolce e del cuore

Immagine di repertorio

Montegrotto Terme piange la scomparsa di una delle sue figure più amate e rappresentative: Natalino Dalla Bona, storico maestro pasticciere, imprenditore apprezzato e cittadino benemerito, si è spento all’età di 85 anni lasciando un vuoto profondo in tutta la comunità.

Classe 1939, Natalino era molto più di un artigiano del dolce: era un esempio vivente di dedizione, umiltà e passione. Nel 1963, insieme alla moglie Franca, fondò una delle pasticcerie più rinomate del padovano, diventata negli anni punto di riferimento per migliaia di persone. Oggi quell’attività prosegue grazie ai figli Roberto e Sandro, che hanno raccolto l’eredità del padre portando avanti la tradizione con lo stesso spirito.

Una vita cominciata da garzone e costruita con coraggio
La sua carriera cominciò prestissimo, a soli 11 anni, come garzone in una panetteria. Da lì, passo dopo passo, ha saputo costruire un’impresa solida e apprezzata, guidata da valori profondi: lavoro, famiglia, onestà. Ma Natalino non fu solo un imprenditore: fu anche un uomo del popolo e per il popolo. Ricoprì l’incarico di assessore nella giunta di Genesio Bellotto tra il 1978 e il 1983, impegnandosi con determinazione per lo sviluppo del territorio.

Nel 2019, il Comune gli conferì la cittadinanza benemerita, riconoscendo in lui uno dei protagonisti della crescita economica e sociale della città. Recentemente, anche l’AVIS di Montegrotto gli aveva tributato un riconoscimento per il suo impegno come donatore di sangue, ulteriore segno della sua sensibilità e attenzione verso gli altri.

Il cordoglio del sindaco: “Una vita che merita d’essere scolpita nella memoria collettiva”
Commosso il messaggio del sindaco Riccardo Mortandello, che ha voluto ricordarlo con parole intense e sentite:
«Natalino non era solo un grande imprenditore, ma un uomo di immensa umanità. Chiunque lo abbia conosciuto sa quanto fosse generoso, quanto amasse profondamente la sua città e la sua gente. Ha creato un’attività che è diventata simbolo di Montegrotto e ha offerto lavoro a tantissime famiglie. Con la sua arte pasticcera è entrato nelle nostre case, con il suo cuore ha conquistato ognuno di noi.»

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