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Cronaca
21.05.2025 - 08:22
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È stata avviata un'indagine per omicidio colposo sulla tragica morte della giovane Anna Chiti, la diciassettenne che sabato scorso ha perso la vita dopo essere caduta in acqua dal catamarano su cui stava lavorando. Andrea Ravagnin, lo skipper del catamarano, è stato iscritto nel registro degli indagati dal pubblico ministero Stefano Buccini. Ravagnin è accusato non solo di omicidio colposo, ma anche di violazioni delle normative sul lavoro, poiché la ragazza, che stava svolgendo il suo primo giorno di lavoro, non aveva un contratto regolare né era stata adeguatamente formata per le mansioni a bordo.
L'incidente si è verificato nel pomeriggio di sabato, alla darsena Sant'Elena di Venezia. Secondo quanto ricostruito finora, Anna Chiti sarebbe caduta in acqua durante le manovre di ormeggio del catamarano, restando impigliata con una cima all'elica dell'imbarcazione, con conseguente annegamento. La guardia costiera sta proseguendo le indagini per chiarire la dinamica dell'incidente, mentre il pubblico ministero ha disposto un'autopsia sul corpo della ragazza, che verrà effettuata nei prossimi giorni per determinare con certezza le cause del decesso.
Il 35enne Ravagnin, difeso dagli avvocati Augusto Palese e Davide Vianello Viganò, ha espresso il suo profondo dispiacere per la tragica morte della giovane e per il dolore che ha colpito la sua famiglia. In un comunicato, i legali hanno dichiarato che il loro assistito si trova in una condizione di grande sofferenza per quanto accaduto e ha manifestato il proprio cordoglio alla famiglia della vittima.
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