Anziana derubata, intervengono i familiari e vengono massacrati: rapina in casa finisce nel sangue

A Badoere tre ladri sorpresi durante un furto aggrediscono brutalmente padre e figlio: minacce di morte e una pioggia di colpi per garantirsi la fuga

Adamo Chiesa

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21.05.2025 - 18:13

Il comune di Badoere, dove si è svolto il crimine

Una tranquilla serata di maggio si è trasformata in un incubo per una famiglia di Badoere, nel Trevigiano. Un tentativo di furto si è tramutato in una violenta rapina, con minacce armate e una brutale aggressione ai danni di due uomini accorsi in aiuto dell’anziana madre. Erano le ultime ore della serata del 19 maggio quando tre malviventi si sono introdotti nell’abitazione della 70enne Mariella Michieletto, situata in via Zeriolo. Il sistema d’allarme è entrato in funzione e, sentendo il segnale, il figlio della donna, Fabrizio Basso, 36 anni, e il nipote Nicola – che abitano accanto – si sono precipitati nella casa per verificare la situazione. Quello che hanno trovato è stato un dramma in divenire. I ladri, sorpresi all’interno dell’abitazione, non hanno esitato a reagire con estrema violenza. I due familiari sono stati colpiti ripetutamente con un piede di porco e persino con dei vasi trovati in casa. Nel corso della colluttazione, uno dei rapinatori ha urlato: “Vi spariamo”, minaccia che ha lasciato una ferita psicologica profonda nei presenti, soprattutto nella madre di Nicola, Patrizia, ancora sotto shock per quanto accaduto. I tre uomini sono poi fuggiti portando via gioielli e altri oggetti di valore. Ora sono attivamente ricercati dalle forze dell’ordine. Le vittime, seppur ferite e profondamente scosse, non sono in pericolo di vita, ma restano i segni di una violenza tanto improvvisa quanto feroce. “È stato un incubo – raccontano i familiari – Poteva finire molto peggio.” Un episodio che ha scosso l’intera comunità, sollevando ancora una volta il tema della sicurezza nelle zone residenziali e della spietatezza con cui agiscono ormai certi criminali.

Erano le ultime ore della serata del 19 maggio quando tre malviventi si sono introdotti nell’abitazione della 70enne Mariella Michieletto, situata in via Zeriolo. Il sistema d’allarme è entrato in funzione e, sentendo il segnale, il figlio della donna, Fabrizio Basso, 36 anni, e il nipote Nicola – che abitano accanto – si sono precipitati nella casa per verificare la situazione.

Quello che hanno trovato è stato un dramma in divenire. I ladri, sorpresi all’interno dell’abitazione, non hanno esitato a reagire con estrema violenza. I due familiari sono stati colpiti ripetutamente con un piede di porco e persino con dei vasi trovati in casa. Nel corso della colluttazione, uno dei rapinatori ha urlato: “Vi spariamo”, minaccia che ha lasciato una ferita psicologica profonda nei presenti, soprattutto nella madre di Nicola, Patrizia, ancora sotto shock per quanto accaduto.

I tre uomini sono poi fuggiti portando via gioielli e altri oggetti di valore. Ora sono attivamente ricercati dalle forze dell’ordine. Le vittime, seppur ferite e profondamente scosse, non sono in pericolo di vita, ma restano i segni di una violenza tanto improvvisa quanto feroce.

“È stato un incubo – raccontano i familiari – Poteva finire molto peggio.”

Un episodio che ha scosso l’intera comunità, sollevando ancora una volta il tema della sicurezza nelle zone residenziali e della spietatezza con cui agiscono ormai certi criminali.