Malore fatale durante il lavoro sul tetto: muore operaio di 53 anni a Gazzo

Marco Ceccarello, residente a Curtarolo, si è accasciato improvvisamente mentre eseguiva interventi di manutenzione

Stefano Gabbiano

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22.05.2025 - 08:31

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Foto di repertorio

Una tragedia improvvisa ha scosso il pomeriggio di martedì 21 maggio nel comune di Gazzo, nell’Alta Padovana. Marco Ceccarello, operaio 53enne residente a Curtarolo, ha perso la vita mentre si trovava sul tetto di un’abitazione in via Casalta, dove stava effettuando interventi di manutenzione alla canna fumaria e ai pannelli fotovoltaici. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe accusato un malore improvviso, accasciandosi sotto gli occhi attoniti dei colleghi. Questi ultimi hanno immediatamente lanciato l’allarme. Sul posto sono accorsi i sanitari del Suem 118, che hanno tentato a lungo la rianimazione, purtroppo senza successo. Il cuore dell’operaio ha cessato di battere pochi minuti dopo: a stroncarlo, con ogni probabilità, è stato un infarto fulminante. Le indagini Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti anche i carabinieri di Gazzo, coordinati dalla Compagnia di Cittadella, insieme al personale dello Spisal per gli accertamenti tecnici. Il pubblico ministero di turno ha autorizzato il trasferimento della salma all’Istituto di Medicina Legale di Cittadella, dove nelle prossime ore si valuterà se procedere con l’autopsia per chiarire con esattezza le cause del decesso.

Una tragedia improvvisa ha scosso il pomeriggio di martedì 21 maggio nel comune di Gazzo, nell’Alta Padovana. Marco Ceccarello, operaio 53enne residente a Curtarolo, ha perso la vita mentre si trovava sul tetto di un’abitazione in via Casalta, dove stava effettuando interventi di manutenzione alla canna fumaria e ai pannelli fotovoltaici.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe accusato un malore improvviso, accasciandosi sotto gli occhi attoniti dei colleghi. Questi ultimi hanno immediatamente lanciato l’allarme. Sul posto sono accorsi i sanitari del Suem 118, che hanno tentato a lungo la rianimazione, purtroppo senza successo. Il cuore dell’operaio ha cessato di battere pochi minuti dopo: a stroncarlo, con ogni probabilità, è stato un infarto fulminante.

Le indagini

Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti anche i carabinieri di Gazzo, coordinati dalla Compagnia di Cittadella, insieme al personale dello Spisal per gli accertamenti tecnici. Il pubblico ministero di turno ha autorizzato il trasferimento della salma all’Istituto di Medicina Legale di Cittadella, dove nelle prossime ore si valuterà se procedere con l’autopsia per chiarire con esattezza le cause del decesso.