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Cronaca approfondimento
22.05.2025 - 09:26
Foto di repertorio
Un traffico internazionale di biciclette di alto valore è stato stroncato grazie a un'operazione coordinata tra la Polizia italiana e quella austriaca. Giovedì 16 maggio, nel parcheggio della stazione ferroviaria di Thiene, la Squadra Mobile di Padova ha fermato un cittadino serbo di 52 anni, incensurato, alla guida di un furgone carico di bici rubate.
All'interno del mezzo, diretto presumibilmente in Serbia, gli agenti hanno rinvenuto nove biciclette di lusso, alcune delle quali già parzialmente smontate e occultate in sacchi neri per l'immondizia. I sospetti sul mezzo sono nati a seguito di una segnalazione da parte di un cittadino austriaco di Salisburgo, a cui era stata rubata una bici da 2.800 euro nella notte tra il 13 e il 14 maggio. Grazie al sistema di localizzazione Airtag, la vittima è riuscita a tracciare il veicolo fino a Padova, dove sono scattati i controlli.
Il furgone è stato monitorato dagli agenti mentre si spostava da Pontevigodarzere alla provincia di Vicenza, dove è stato infine bloccato. Il conducente non ha saputo giustificare la provenienza delle bici, né la destinazione precisa in Serbia. Dichiaratosi semplice autotrasportatore, è stato accompagnato in Questura a Padova.
Grazie alla collaborazione con la Polizia di Salisburgo, sono emerse ulteriori denunce relative ad altre due biciclette rubate nello stesso condominio del primo segnalante. Entrambe sono state ritrovate nel furgone fermato a Thiene. Nei giorni successivi è stato anche individuato il proprietario di una bicicletta del valore di 8.000 euro, rubata all’Arcella (Padova) nella notte del 14 maggio.
Le biciclette, il cui valore complessivo si stima tra i 2.000 e i 10.000 euro ciascuna, sono state poste sotto sequestro, così come il mezzo utilizzato per il trasporto illecito.
Visto il grave quadro indiziario e il concreto rischio di fuga, l'uomo è stato sottoposto a fermo per ricettazione e trasferito nel carcere “Filippo Del Papa” di Vicenza. Il 19 maggio, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere. Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare i proprietari delle restanti biciclette e per fare piena luce sulla rete criminale dietro il traffico.
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