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Cronaca
25.05.2025 - 17:22
Foto di repertorio
Sulla spiaggia di Pinarella di Cervia una turista vicentina, Elisa Spadavecchia, ha tragicamente perso la vita. La donna, 66 anni, è stata investita da una ruspa mentre si trovava a pochi passi dalla battigia, sotto gli occhi attoniti dei bagnanti presenti.
Erano circa le 10 del mattino quando il mezzo da lavoro ha travolto Elisa Spadavecchia, rendendo vani i tentativi di soccorso. La salma è stata trasferita all'obitorio di Ravenna, dove sarà sottoposta ad autopsia per chiarire le cause della morte. La Procura di Ravenna, sotto la guida della pm Lucrezia Ciriello, ha avviato un'indagine per accertare la dinamica dell'incidente e le responsabilità coinvolte. L'autista della ruspa, un uomo di 54 anni, è stato denunciato a piede libero per omicidio colposo.
Secondo quanto emerso, la ruspa si trovava sulla spiaggia per eseguire lavori non autorizzati dal Comune di Cervia. Il sindaco Mattia Missiroli ha dichiarato: "Si trattava di interventi non previsti né comunicati. È fondamentale capire su mandato di chi stesse operando il mezzo e quali fossero le finalità di quel lavoro in un’area così frequentata". Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Cervia si concentreranno anche su questi aspetti, per chiarire eventuali responsabilità amministrative o imprenditoriali.
A Creazzo, paese di residenza della vittima, la comunità è sotto shock. Elisa Spadavecchia, ex insegnante di inglese al liceo "Quadri", era una figura amata e rispettata. La sindaca Carmela Maresca ha espresso il dolore del paese: "Elisa era una donna sorridente, gentile, sempre in giro in bicicletta. È una perdita che ci lascia tutti sgomenti". La vittima lascia il marito Giovanni Sfregola, ufficiale dei carabinieri in congedo, e una famiglia che spera di ottenere giustizia per questa tragedia.
L'inchiesta si svilupperà su più fronti: oltre alla responsabilità diretta dell'autista, gli inquirenti dovranno chiarire chi ha autorizzato i lavori in spiaggia e con quale documentazione. Non è escluso che nei prossimi giorni possano esserci ulteriori iscrizioni nel registro degli indagati. L'area dell'incidente rimane sotto sequestro, mentre la comunità attende risposte e giustizia per una tragedia tanto assurda quanto evitabile.
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