Crocetta, ciclista investito e morto: una 72enne a rischio processo per omicidio stradale

Pietro Bianchin, ex amministratore comunale, morì dopo quattro mesi di agonia. Rinviata l’udienza preliminare per l’automobilista coinvolta

Alessia Scarpa

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28.05.2025 - 10:40

Crocetta, ciclista investito e morto: una 72enne a rischio processo per omicidio stradale

Immagine di repertorio

Potrebbe finire davanti a un giudice con l’accusa di omicidio stradale Anna B., 72 anni, residente a Crocetta. La donna è indagata per aver travolto accidentalmente un anziano ciclista nel cuore del paese. L’uomo, Pietro Bianchin, 75 anni, non si riprese mai dalle gravissime ferite riportate e si spense dopo quattro mesi in ospedale. L’udienza preliminare, che si sarebbe dovuta tenere martedì davanti al Gup Cristian Vettoruzzo, è slittata a marzo del prossimo anno per motivi tecnici. La famiglia della vittima si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Marcello Stellin. L’incidente e le sue tragiche conseguenze Era una giornata d’inizio novembre 2023 quando Bianchin stava percorrendo via Erizzo in sella alla sua bici elettrica. L’uomo si dirigeva verso il centro di Crocetta, in prossimità di una gelateria, quando una Fiat 500, alla cui guida c’era la 72enne, lo ha urtato con lo specchietto laterale nel tentativo di sorpassarlo. Un impatto lieve, ma sufficiente a fargli perdere l’equilibrio. L’anziano cadde rovinosamente sull’asfalto, battendo la testa e riportando un trauma cranico devastante. Venne soccorso immediatamente e trasportato in codice rosso all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove fu ricoverato in terapia intensiva. Dopo quattro mesi di agonia, Pietro Bianchin morì il 4 marzo 2024. Indagini e accuse Subito dopo l’incidente, i carabinieri intervennero per eseguire i rilievi e sequestrarono sia la Fiat 500 sia la bicicletta. L’indagine, coordinata dalla Procura di Treviso, ha portato all’iscrizione della donna nel registro degli indagati per omicidio stradale. La difesa dell’automobilista è affidata all’avvocato Paolo Salandin.

L’udienza preliminare, che si sarebbe dovuta tenere martedì davanti al Gup Cristian Vettoruzzo, è slittata a marzo del prossimo anno per motivi tecnici. La famiglia della vittima si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Marcello Stellin.

L’incidente e le sue tragiche conseguenze

Era una giornata d’inizio novembre 2023 quando Bianchin stava percorrendo via Erizzo in sella alla sua bici elettrica. L’uomo si dirigeva verso il centro di Crocetta, in prossimità di una gelateria, quando una Fiat 500, alla cui guida c’era la 72enne, lo ha urtato con lo specchietto laterale nel tentativo di sorpassarlo.

Un impatto lieve, ma sufficiente a fargli perdere l’equilibrio. L’anziano cadde rovinosamente sull’asfalto, battendo la testa e riportando un trauma cranico devastante. Venne soccorso immediatamente e trasportato in codice rosso all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove fu ricoverato in terapia intensiva. Dopo quattro mesi di agonia, Pietro Bianchin morì il 4 marzo 2024.

Indagini e accuse

Subito dopo l’incidente, i carabinieri intervennero per eseguire i rilievi e sequestrarono sia la Fiat 500 sia la bicicletta. L’indagine, coordinata dalla Procura di Treviso, ha portato all’iscrizione della donna nel registro degli indagati per omicidio stradale. La difesa dell’automobilista è affidata all’avvocato Paolo Salandin.