Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Cronaca aggiornamento

Sorgà, raid tra braccianti indiani: Bigon (PD) lancia l’allarme sul caporalato

"Grave episodio, servono più prevenzione e integrazione. Le campagne non diventino terra di nessuno"

Sorgà, raid tra braccianti indiani: Bigon (PD) lancia l’allarme sul caporalato

Consigliera regionale del Partito Democratico Anna Maria Bigon,

Una violenta aggressione in pieno giorno, in una frazione agricola del Veronese, a Sorgà, ha riportato alla ribalta un fenomeno troppo spesso ignorato: il possibile legame tra violenza, sfruttamento e caporalato nelle campagne venete. A lanciare l’allarme è la consigliera regionale del Partito Democratico Anna Maria Bigon, che definisce quanto accaduto a Pontepossero di Sorgà “un raid punitivo inquietante e intollerabile”.

L’episodio, avvenuto nelle scorse ore, ha visto coinvolti alcuni braccianti di origine indiana, aggrediti – secondo le prime ricostruzioni – da connazionali in circostanze ancora da chiarire. Ma per Bigon, il quadro richiama dinamiche ben più complesse: “Serve indagare a fondo per capire se dietro a questi atti ci sia l’ombra del caporalato, un sistema che riduce i lavoratori a strumenti da controllare con la violenza e la paura”.

La consigliera, esprimendo massima fiducia nell’operato delle forze dell’ordine, richiama anche la responsabilità delle istituzioni: “È urgente investire in politiche di integrazione reale e in strumenti di prevenzione. Le condizioni di impiego degli stranieri nelle campagne restano un nervo scoperto, che troppo spesso sfocia in tensioni drammatiche”.

Bigon si rivolge infine alla Regione e al Governo, chiedendo interventi concreti: “Non possiamo accettare che in Veneto si consumino regolamenti di conti tra lavoratori ridotti a pedine di un sistema disumano. La trasparenza deve essere totale, la legalità va ripristinata senza esitazioni”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione