Tragedia stradale a Cartura: muore a 19 anni dopo cinque giorni di agonia

Nicolò Berto non ce l’ha fatta: era rimasto gravemente ferito nell’incidente avvenuto domenica sera nel Padovano. Salvo il fratello gemello, lievi ferite per gli altri amici a bordo

Adamo Chiesa

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31.05.2025 - 10:04

Nicolò Berto, la giovane vittima

Cinque giorni di speranza e preghiere si sono spenti in un drammatico epilogo. Nicolò Berto, 19 anni, è morto all’ospedale di Padova dopo essere rimasto coinvolto in un gravissimo incidente stradale domenica 25 maggio a Cartura, in provincia di Padova. Troppo gravi le ferite riportate: il giovane non è mai uscito dalla terapia intensiva. Il ragazzo si trovava a bordo di una Volkswagen Polo insieme ad altri quattro coetanei, tra cui anche suo fratello gemello. Stando a una prima ricostruzione dei carabinieri di Abano Terme, erano da poco passate le 22 quando l’auto, guidata da un ventenne di Pernumia, ha improvvisamente perso il controllo. Il veicolo avrebbe invaso la corsia opposta, finendo fuori strada: in un tratto rettilineo con una leggera curva, la Polo è sbandata, ha urtato un palo di cemento e, proseguendo la corsa incontrollata, è finita contro un secondo palo dell’illuminazione pubblica. Nicolò era seduto sul lato del passeggero. È rimasto intrappolato tra le lamiere e i vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per estrarlo. Le sue condizioni sono apparse da subito critiche. Stabilizzato dai sanitari del Suem 118, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Padova, dove ha lottato per cinque giorni. Ma le ferite si sono rivelate troppo gravi: nella giornata di venerdì è stato dichiarato il decesso. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, l’auto potrebbe aver viaggiato ben oltre il limite di velocità. Il conducente, ora indagato per omicidio stradale colposo, è stato sottoposto ad accertamenti tossicologici e alcolemici. I risultati sono attesi nei prossimi giorni e saranno decisivi per chiarire le responsabilità. Gli altri occupanti del veicolo, tra cui anche un minorenne, sono stati dimessi con ferite lievi. Il fratello gemello di Nicolò si è salvato. Nicolò studiava e faceva l’animatore. Sognava di trovare presto un lavoro. Ora la famiglia attende che la procura restituisca la salma per celebrare il funerale. L’intera comunità si stringe attorno ai familiari in un dolore che lascia senza parole.

Il ragazzo si trovava a bordo di una Volkswagen Polo insieme ad altri quattro coetanei, tra cui anche suo fratello gemello. Stando a una prima ricostruzione dei carabinieri di Abano Terme, erano da poco passate le 22 quando l’auto, guidata da un ventenne di Pernumia, ha improvvisamente perso il controllo. Il veicolo avrebbe invaso la corsia opposta, finendo fuori strada: in un tratto rettilineo con una leggera curva, la Polo è sbandata, ha urtato un palo di cemento e, proseguendo la corsa incontrollata, è finita contro un secondo palo dell’illuminazione pubblica.

Nicolò era seduto sul lato del passeggero. È rimasto intrappolato tra le lamiere e i vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per estrarlo. Le sue condizioni sono apparse da subito critiche. Stabilizzato dai sanitari del Suem 118, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Padova, dove ha lottato per cinque giorni. Ma le ferite si sono rivelate troppo gravi: nella giornata di venerdì è stato dichiarato il decesso.

Secondo quanto emerso dalle prime indagini, l’auto potrebbe aver viaggiato ben oltre il limite di velocità. Il conducente, ora indagato per omicidio stradale colposo, è stato sottoposto ad accertamenti tossicologici e alcolemici. I risultati sono attesi nei prossimi giorni e saranno decisivi per chiarire le responsabilità.

Gli altri occupanti del veicolo, tra cui anche un minorenne, sono stati dimessi con ferite lievi. Il fratello gemello di Nicolò si è salvato.

Nicolò studiava e faceva l’animatore. Sognava di trovare presto un lavoro. Ora la famiglia attende che la procura restituisca la salma per celebrare il funerale. L’intera comunità si stringe attorno ai familiari in un dolore che lascia senza parole.