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Cronaca
04.06.2025 - 09:06
Foto di repertorio
Una lunga scia di furti tra chiese, oratori e megastore si è conclusa con l’arresto di una coppia di ladri seriali, un uomo di 36 anni e una donna di 40, entrambi italiani e con numerosi precedenti alle spalle. A mettergli fine, il 30 maggio scorso, è stata un’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Padova, guidata dalla dirigente Immacolata Benvenuto.
I due, senza fissa dimora, si muovevano a bordo di una Fiat Cinquecento rubata, trasformata in mezzo per le razzie e per i successivi spostamenti. La loro base logistica era un casolare abbandonato a Montegrotto Terme, dove nascondevano la refurtiva accumulata in vari colpi compiuti nelle ultime settimane tra Padova, Monselice e l’area termale.
Le indagini sono partite da un furto in un locale di via Manzoni a Padova, la sera del 28 maggio: un giovane si è visto sparire lo zaino con dentro il portatile. Alcuni clienti del bar hanno riferito di una coppia sospetta, che si aggirava senza consumare e si è allontanata frettolosamente a bordo di una piccola auto blu. Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno confermato la dinamica, riprendendo la Fiat 500 in fuga verso la zona della Guizza.
L’auto è risultata rubata la stessa mattina in via Jappelli. Gli agenti, tracciando gli spostamenti del veicolo attraverso il sistema di videosorveglianza cittadino, hanno notato che era spesso vista transitare tra Padova, Albignasego e Monselice.
L’auto è stata intercettata il 30 maggio nel parcheggio di un centro commerciale di Monselice. Dopo un’ora di appostamento, un uomo è salito a bordo ed è stato immediatamente bloccato. Addosso aveva ancora occhiali da sole di marca e una t-shirt appena rubati da due negozi del centro.
Le indagini successive hanno condotto gli agenti al casolare in cui l’uomo aveva trascorso la notte. All’interno, è stata trovata la complice e un notevole quantitativo di materiale rubato, tra cui lo zaino del furto di via Manzoni e refurtiva legata a un colpo all’oratorio della parrocchia di Turri di Montegrotto, dove erano stati trafugati alimenti, oggetti elettronici e materiale per una pesca di beneficenza.
L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per furto aggravato e sottoposto a fermo per la ricettazione della vettura rubata. La donna è stata fermata per la ricettazione del veicolo e della merce trafugata. Entrambi sono stati trasferiti in carcere: l’uomo a Padova, la donna a Montorio di Verona.
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