Maxi operazione anti-furto tra Cuneo, Asti e Verona: 13 arresti e refurtiva recuperata

Coinvolti 150 carabinieri in un blitz contro una banda specializzata in furti in abitazione

Stefano Gabbiano

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04.06.2025 - 10:34

Un’operazione coordinata e ad ampio raggio ha portato all’esecuzione di 13 misure cautelari tra le province di Cuneo, Asti e Verona, nell’ambito di un’inchiesta su una serie di furti aggravati in abitazione. Il blitz, avvenuto nelle prime ore del 4 giugno, è stato condotto dai carabinieri del Comando provinciale di Cuneo, su mandato della Procura della Repubblica di Asti, e ha visto il dispiegamento di circa 150 militari, supportati anche dalle unità cinofile di Volpiano. L’indagine, che ha interessato anche alcuni soggetti residenti nella provincia scaligera, ha permesso di fare luce su una rete criminale ben organizzata, accusata di aver messo a segno numerosi colpi in abitazioni private, colpendo in modo coordinato e violento. Durante l’operazione, i militari hanno sequestrato ingenti somme di denaro contante, refurtiva di vario genere e diverse armi, il cui possesso è ora oggetto di ulteriori accertamenti. Il materiale recuperato potrebbe essere riconducibile a numerosi episodi criminali avvenuti negli ultimi mesi. Le autorità, che mantengono il massimo riserbo sugli sviluppi investigativi, sottolineano come l’intervento rappresenti un importante passo avanti nella lotta ai reati predatori e un segnale concreto di contrasto alla microcriminalità, spesso organizzata su scala interregionale. L’attività rientra in una strategia più ampia di presidio del territorio e cooperazione tra procure e forze dell’ordine per fronteggiare reati che minacciano la sicurezza domestica e il senso di tranquillità dei cittadini.

Un’operazione coordinata e ad ampio raggio ha portato all’esecuzione di 13 misure cautelari tra le province di Cuneo, Asti e Verona, nell’ambito di un’inchiesta su una serie di furti aggravati in abitazione. Il blitz, avvenuto nelle prime ore del 4 giugno, è stato condotto dai carabinieri del Comando provinciale di Cuneo, su mandato della Procura della Repubblica di Asti, e ha visto il dispiegamento di circa 150 militari, supportati anche dalle unità cinofile di Volpiano.

L’indagine, che ha interessato anche alcuni soggetti residenti nella provincia scaligera, ha permesso di fare luce su una rete criminale ben organizzata, accusata di aver messo a segno numerosi colpi in abitazioni private, colpendo in modo coordinato e violento.

Durante l’operazione, i militari hanno sequestrato ingenti somme di denaro contante, refurtiva di vario genere e diverse armi, il cui possesso è ora oggetto di ulteriori accertamenti. Il materiale recuperato potrebbe essere riconducibile a numerosi episodi criminali avvenuti negli ultimi mesi.

Le autorità, che mantengono il massimo riserbo sugli sviluppi investigativi, sottolineano come l’intervento rappresenti un importante passo avanti nella lotta ai reati predatori e un segnale concreto di contrasto alla microcriminalità, spesso organizzata su scala interregionale.

L’attività rientra in una strategia più ampia di presidio del territorio e cooperazione tra procure e forze dell’ordine per fronteggiare reati che minacciano la sicurezza domestica e il senso di tranquillità dei cittadini.