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Furti in appartamento

Arriva la sentenza per il "ladro acrobata" di Maserada

Due anni e quattro mesi per un 34enne albanese senza fissa dimora

tribunale treviso

immagine di repertorio

Due anni e quattro mesi di reclusione: è la condanna inflitta dal giudice Iuri De Biasi del tribunale di Treviso al 34enne albanese arrestato lo scorso 10 febbraio a Maserada sul Piave, al termine di un inseguimento a piedi con i carabinieri. L’uomo, senza fissa dimora e con precedenti di polizia, è stato giudicato con rito abbreviato e difeso dall’avvocato Fabio Crea.

Il colpo risale al tardo pomeriggio del 10 febbraio, tra le 18 e le 19, quando il 34enne si era introdotto in un’abitazione di via Primo Maggio. La casa era dotata di antifurto collegato a un sistema di allerta telefonica, che ha immediatamente segnalato l’intrusione. Il ladro, soprannominato "acrobata" per il tentativo di fuga sui tetti, è stato notato da alcuni vicini mentre cercava goffamente di calarsi dall’alto con la refurtiva, composta da monili in oro.

I residenti non solo hanno avvisato le forze dell’ordine, ma sono riusciti anche a filmarlo con i cellulari, fornendo così materiale utile all'identificazione. Fermato poco dopo dai carabinieri, il 34enne è stato trovato in possesso non solo della refurtiva, ma anche di un passamontagna, una torcia, una bomboletta di spray urticante e vari arnesi da scasso.

Le successive indagini hanno portato a collegare l'uomo ad altri tentativi di furto avvenuti nella stessa zona e nella medesima giornata. La sentenza chiude così il procedimento penale a suo carico, ma le autorità proseguono gli accertamenti per verificare eventuali altri episodi a lui riconducibili.

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