Cerca

Test Miles 33

Scopri tutti gli eventi

EVENTI

Sicurezza urbana

Monselice, il sindaco Bedin sull'aggressione alle Piscine Comunali: "Episodi da condannare, ma difficile prevenirli"

Dopo l'aggressione ai danni di Marco Canova, gestore delle Piscine Comunali di Monselice, interviene il sindaco Giorgia Bedin: "Serve attenzione, ma anche collaborazione. Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente"

Giorgia Bedin commenta l'aggressione alle Piscine Comunali

Giorgia Bedin commenta l'aggressione alle Piscine Comunali

È ferma la condanna del sindaco Giorgia Bedin dopo l’aggressione avvenuta nei giorni scorsi presso le Piscine Comunali, che ha visto protagonista il trapper ventunenne Baby Touché – nome d’arte di Mohammed Amine Amagour – ai danni del gestore dell’impianto, Marco Canova.

"Voglio ringraziare le forze dell'ordine per il tempestivo intervento", ha dichiarato il primo cittadino, sottolineando come episodi di questo tipo vadano "chiaramente condannati".

Il sindaco ha però evidenziato le difficoltà legate alla prevenzione in un contesto aperto al pubblico: "Il problema è che prevenirli è un po' difficile, nel senso che la piscina è un luogo pubblico, e quindi tutti hanno diritto di accesso. Purtroppo anche persone alterate o con disturbi possono entrare e disturbare gli altri utenti o mettere a rischio la sicurezza del personale".

Non si tratta, secondo Bedin, di un fatto isolato: "Anche la scorsa estate si erano verificati episodi simili. Quest’anno, però, ci siamo mossi in anticipo".

Il Comune ha infatti lavorato insieme al gestore per definire un protocollo d’intervento rapido. "Abbiamo concordato con lui delle misure per riuscire a intervenire in maniera tempestiva nel caso si verificassero situazioni critiche. Il protocollo si è dimostrato efficace: siamo riusciti ad allontanare rapidamente le persone coinvolte".

L’amministrazione comunale conferma la volontà di mantenere alta la guardia, soprattutto in vista della stagione estiva, quando l’affluenza agli impianti aumenta e, con essa, anche il rischio di tensioni. "La sicurezza dei cittadini e del personale viene prima di tutto", conclude Bedin.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edizione