Barricato in casa a Sottomarina: intervento delle forze speciali per fermare un uomo armato

In via Vega a Sottomarina un uomo di mezza età, di origine cinese, ha tenuto ieri in scacco le autorità per oltre quattro ore, armato di un machete e altre armi bianche, minacciando chiunque si avvicinasse. L'intervento decisivo è stato quello della squadra speciale UOPI, che ha messo fine a una situazione che rischiava di degenerare in tragedia.

Tutto ha avuto inizio nelle prime ore del pomeriggio di sabato 7 giugno, quando alcuni agenti di polizia locale si sono recati presso l'abitazione dell'uomo per eseguire un accertamento sanitario obbligatorio (ASO). L'uomo, già noto ai servizi di psichiatria dell'ospedale di Chioggia, aveva manifestato comportamenti molesti e aggressivi il giorno precedente al centro di salute mentale. Tuttavia, l'intervento degli agenti ha scatenato una reazione violenta: l'uomo ha brandito un paio di forbici, minacciando di autolesionarsi.

Di fronte alla minaccia, è stato richiesto l'intervento dei carabinieri. Tuttavia, la situazione è ulteriormente degenerata quando l'uomo ha impugnato un martello e una mannaia. Le forze dell'ordine, coordinate dal commissario di Chioggia, hanno quindi chiesto il supporto della polizia di Stato, dei sanitari del 118 e dei vigili del fuoco. L'uomo, barricato in casa, ha continuato a minacciare con il machete e a lanciare oggetti dalla finestra, rendendo ogni tentativo di mediazione vano.

Con la situazione ormai fuori controllo, è stato richiesto l'intervento della UOPI, l'Unità Operativa di Primo Intervento della Polizia di Stato. Attorno alle 18:15, gli agenti specializzati sono giunti sul posto e, dopo aver ricevuto il consenso dalla Prefettura, hanno fatto irruzione nell'abitazione. Grazie all'uso del taser, l'uomo è stato immobilizzato e consegnato ai sanitari del 118.

L'uomo è stato trasportato all'ospedale di Chioggia, dove è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio (TSO) e denunciato a piede libero per minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Le armi bianche utilizzate sono state sequestrate. Questo episodio sottolinea l'importanza di un intervento tempestivo e coordinato delle forze dell'ordine in situazioni di emergenza, garantendo la sicurezza pubblica e il rispetto dei diritti delle persone coinvolte.