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Omicidio Tominaga

Mareno di Piave: pene dimezzate in primo grado per gli imputati coinvolti nell’aggressione fatale all’imprenditore giapponese

Il gup di Udine condanna a 12 anni l'aggressore che sferrò il pugno fatale. Assolti gli altri due imputati dall’accusa di omicidio preterintenzionale

Shimpei Tominaga, la vittima

Shimpei Tominaga, la vittima

Si è concluso oggi, 10 giugno, a Udine il processo di primo grado in rito abbreviato per la morte di Shimpei Tominaga, imprenditore giapponese di 56 anni, deceduto dopo essere stato colpito da un pugno nel giugno 2024 all’interno di un locale nel centro cittadino. A poco più di un anno dall’accaduto, il giudice per l’udienza preliminare (gup) Roberta Paviotti ha emesso la sentenza che ha ridotto di circa la metà le pene richieste dall’accusa, fissate inizialmente in 34 anni e 4 mesi complessivi per i tre imputati.

Samuel Battistella, 20enne di Mareno di Piave, è stato condannato a 12 anni di carcere per omicidio preterintenzionale, pena già mitigata dalle attenuanti generiche concesse nel rito abbreviato. I due suoi coimputati, Daniele Wedam e Abdallah Djouamaa, entrambi ventenni di Conegliano, sono stati assolti dal reato più grave e condannati a due anni ciascuno per lesioni personali aggravate, pena che non verrà sospesa.

Il giudice ha inoltre stabilito una provvisionale di 200 mila euro a favore della famiglia di Tominaga, costituitasi parte civile, mentre a due delle altre parti offese – l’amico dell’imprenditore Giuseppe Venturini e Oleksander Vitaliyovych Petrov, un cittadino ucraino aggredito insieme alla vittima – sono stati riconosciuti 3 mila euro ciascuno, sempre a titolo provvisionale. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.

Secondo la ricostruzione emersa nel corso del processo, i tre imputati avrebbero dapprima aggredito due giovani ucraini in cerca di informazioni su dove poter prelevare contanti, per poi scontrarsi con Tominaga all’interno del locale in via Pellicerie. È stato proprio un pugno sferrato da Battistella, presumibilmente alterato dall’alcol, a provocare la caduta a terra dell’imprenditore, evento che ha poi portato alla sua morte in ospedale dopo qualche giorno. Un video acquisito durante le indagini ha mostrato parte dell’aggressione, confermando la dinamica dei fatti.

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