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Verona, sfida lanciata su tik tok tra maranza e ultras, apprensione in città

Allarme per una “sfida” lanciata dal controverso influencer torinese “don Alì”

Verona, sfida lanciata su tik tok tra maranza e ultras, apprensione in città

Foto di repertorio

Alta tensione questa mattina davanti alla stazione di Porta Nuova, dove un imponente schieramento delle forze di polizia in assetto antisommossa ha presidiato piazzale XXV Aprile per scongiurare possibili scontri tra ultras dell’Hellas Verona e membri della community “maranza”, adolescenti noti sui social per uno stile di vita provocatorio e spesso legato a comportamenti discutibili.

A far scattare l’allerta è stato un video diffuso su TikTok da “don Alì”, un influencer residente a Torino, già denunciato in passato per istigazione a delinquere. Con un tono provocatorio, ha lanciato una “chiamata a raccolta” dei maranza a Verona, accendendo la miccia di una potenziale escalation.

Sul posto si sono radunate una cinquantina di persone legate all’area ultras gialloblù. Tra di loro anche l’ex deputato leghista Vito Comencini e il dirigente di Forza Nuova Veneto, Luca Castellini. In risposta all’appello social, il questore di Verona ha emesso un provvedimento di divieto per manifestazione non autorizzata nei confronti dell’influencer, con l’avvertimento che un’eventuale presenza in città porterà a una nuova denuncia.

La situazione è monitorata dalla Digos, che ha istituito un cordone di sicurezza per garantire l’ordine pubblico. Finora, tuttavia, nessun “maranza” è stato individuato all’arrivo dei treni. Il clima resta teso, con la città in stato di vigilanza per prevenire ogni tipo di disordine legato ai social-raduni.

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