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Cronaca
13.06.2025 - 11:43
Le forze dell'ordine al lavoro
Due cittadini tunisini, rispettivamente di 25 e 20 anni, sono stati posti in custodia cautelare in carcere su richiesta della Procura di Rovigo, al termine di un’indagine condotta dai Carabinieri di Monselice. I due sono accusati, a vario titolo, di rapina, lesioni personali, danneggiamento e, per il 25enne, anche di atti persecutori e porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere nei confronti di un residente della zona.
Tutto ha avuto origine il 26 maggio scorso, quando i due indagati, presumibilmente in risposta alla denuncia del furto dell’automobile della vittima avvenuto il giorno precedente, sono entrati con la forza nell’abitazione del denunciante. Qui avrebbero aggredito l’uomo con calci e pugni al volto, provocandogli lesioni, e asportato un televisore. Durante l’aggressione, la vittima è stata ripetutamente minacciata di morte come ritorsione per la sua denuncia che aveva portato all’arresto del 20enne, al quale in fase di convalida era stato imposto il divieto di dimora nelle province di Padova e Rovigo, misura poi violata nell’occasione.
Al termine della violenta spedizione, i due avrebbero anche danneggiato lo specchietto retrovisore e la portiera dell’auto della vittima. Il 25enne, inoltre, è accusato di atti persecutori e porto abusivo di arma, poiché nei giorni seguenti si sarebbe nuovamente presentato davanti all’abitazione del residente, questa volta armato di coltello a serramanico e accompagnato da altre persone non ancora identificate, minacciandolo e molestandolo al punto da generare nella vittima un grave stato di ansia e paura per la propria incolumità e quella dei familiari, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita. Il giorno successivo, il 25enne avrebbe ripetutamente sostato sotto casa della vittima, inducendolo a passare la notte in auto vicino alla caserma dei Carabinieri di Monselice per sicurezza.
Il 25enne è stato tradotto presso il carcere di Rovigo, mentre il 20enne era già detenuto per altra causa.
A seguito degli arresti, i Carabinieri hanno effettuato una perquisizione domiciliare che ha permesso di sequestrare 18 grammi di hashish e materiale per il confezionamento, oltre a 32.820 euro in contanti, la televisione sottratta durante la rapina, 43 chilogrammi di fuochi pirotecnici di libera vendita e il coltello a serramanico utilizzato nelle minacce.
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