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Cronaca

Padre ritrova la figlia dopo 13 anni: per lei è “l’orco”

Cresciuta in isolamento in Ungheria dopo essere stata sottratta dalla madre a 14 mesi, Chantal è stata finalmente ritrovata

Padre ritrova la figlia dopo 13 anni: per lei è “l’orco”

Foto di repertorio

Una vicenda lunga tredici anni, segnata da silenzi, dolore e speranze mai sopite, si è conclusa solo in parte con un ritrovamento carico di emozioni. Andrea Tonello, imprenditore padovano, ha finalmente potuto rivedere la figlia Chantal, scomparsa nel 2012 a soli 14 mesi insieme alla madre ungherese, e ritrovata pochi giorni fa in Ungheria dopo indagini durate oltre un decennio.

Secondo quanto riferito dall’uomo, la figlia, oggi adolescente, è in condizioni di grande fragilità psicologica. Per questo motivo, pur avendo ottenuto dal tribunale italiano l'affidamento esclusivo, ha deciso di non riportarla immediatamente in Italia.

Tonello ha spiegato che la ragazza ha vissuto praticamente reclusa per tutta la sua infanzia: non ha frequentato la scuola, non è mai stata visitata da un medico, non ha avuto contatti con il mondo esterno se non con due o tre persone oltre alla madre. Ha inoltre raccontato che, per oltre undici anni, Chantal avrebbe vissuto nel timore del padre, che la madre le aveva descritto come un uomo pronto a portarla via e rinchiuderla in un Paese lontano.

L’uomo ha sottolineato che intende rispettare questa fragilità, scegliendo un percorso graduale. Per ora, la figlia vivrà con la nonna in Ungheria, e lui tornerà a farle visita, nella speranza di ricostruire lentamente un rapporto.

Tonello ha raccontato che il primo incontro con la ragazza è avvenuto con estrema cautela. Le aveva portato un peluche, e lei, inizialmente diffidente, lo aveva osservato in silenzio per lungo tempo. Solo dopo un paio d’ore avrebbe accettato i regali e concesso una fotografia destinata alla sorella, che vive in Italia.

L’imprenditore ha definito quell'incontro come un nuovo inizio, spiegando che Chantal ora ha un numero di cellulare personale, e che sono d’accordo nel procedere con gradualità, aspettando che sia lei, un giorno, a decidere se vorrà vivere con lui in Italia.

Rivolgendo lo sguardo al passato, Tonello ha ricordato che tutto era cominciato nel Natale 2011, quando la moglie aveva lasciato l’Italia con la figlia, apparentemente per una breve vacanza, per poi sparire nel nulla. Ha lamentato che, nel corso degli anni successivi, molte istituzioni preposte a garantire i suoi diritti di padre e quelli della bambina non sarebbero state abbastanza sollecite o efficaci.

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