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Si insediano abusivamente in cantiere e tentano l'estorsione: tre arrestati a Belluno

Due uomini in carcere e una donna denunciata

Si insediano abusivamente in cantiere e tentano l'estorsione: tre arrestati a Belluno

Foto di repertorio

Un’indagine condotta dalla Squadra Mobile di Belluno ha portato all’arresto in flagranza di due uomini accusati di estorsione, mentre una donna è stata denunciata e insieme a loro colpita dal foglio di via obbligatorio per quattro anni dalla provincia.

I fatti hanno avuto inizio alcune settimane fa quando un 26enne, accompagnato dalla sua compagna di 24 anni, si è presentato in un’agenzia immobiliare locale fingendosi imprenditore e stipulando un contratto preliminare per l’acquisto di un appartamento ancora in fase di costruzione, versando una caparra tramite assegno.

Dopo aver richiesto l’accesso al cantiere, la coppia si è presentata con altri parenti minacciando di occupare abusivamente l’area con roulotte, in chiara violazione delle norme comunali. Successivamente hanno iniziato a estorcere denaro ai responsabili del cantiere, chiedendo soldi “per il disturbo arrecato”.

La denuncia alle forze dell’ordine è arrivata dopo le ripetute richieste di denaro. Dagli accertamenti è emerso che i tre coinvolti avevano precedenti per reati contro il patrimonio. L’11 giugno, durante la consegna del denaro, la Polizia ha bloccato il gruppo, conducendo i due uomini in carcere.

Al termine dell’udienza di convalida, il Gip ha disposto per loro il divieto di dimora nella provincia di Belluno, mentre la donna è stata denunciata per truffa in concorso. Infine, il Questore ha emesso il foglio di via obbligatorio per tutti e tre, valido per quattro anni.

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