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Cronaca
17.06.2025 - 11:46
Foto di repertorio
Una giornata di sole si è trasformata in un dramma sfiorato sulla spiaggia del faro di Jesolo, dove una bambina di dieci anni ha rischiato di annegare dopo essere stata trascinata al largo dalla corrente. Provvidenziale l’intervento di un agente della Polizia di Stato, libero dal servizio e in vacanza con la famiglia, che non ha esitato a tuffarsi in mare per salvarla.
Tutto è accaduto in pochi secondi. La bambina, originaria del trevigiano, stava giocando in acqua quando è stata sorpresa dalla forza del mare e risucchiata verso gli scogli, incapace di tornare indietro. Le sue grida disperate hanno attirato l’attenzione dei presenti, tra cui un primo bagnante che ha tentato il salvataggio senza successo.
In quel momento, tra gli ombrelloni, un uomo ha lasciato tutto ed è corso verso l’acqua. Si trattava di un agente della Questura di Padova, che ha subito compreso la gravità della situazione. Senza pensarci due volte, si è tuffato e ha raggiunto la bambina.
La corrente era intensa, e persino l’intervento del poliziotto ha incontrato difficoltà. Ma l’istinto di proteggere ha avuto la meglio. A sostenerlo nell’ultima fase del soccorso sono arrivati altri due uomini, tra cui il padre della bambina. I tre hanno formato una catena umana, affrontando la risacca per riportare a riva la piccola in sicurezza.
Un salvataggio che si è concluso nel migliore dei modi grazie al sangue freddo e al coraggio di chi non ha esitato a mettere a rischio la propria incolumità per salvare una vita. La bambina, spaventata ma illesa, è stata affidata ai genitori sotto gli occhi ancora increduli dei bagnanti.
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