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17.06.2025 - 15:58
Obbligo di firma: foto di repertorio
Hanno tentato di eludere l’obbligo di firma fingendosi malati di Covid, ma la bugia è costata loro cara: una coppia di conviventi, amanti al centro di un’indagine per minacce e maltrattamenti, è finita agli arresti domiciliari su ordine dell’autorità giudiziaria.
I protagonisti sono un 55enne originario della provincia di Alessandria e una donna di 41 anni del Padovano, oggi conviventi a Valbrenta, nel vicentino. I due erano sottoposti all’obbligo di firma presso la caserma dei carabinieri di Bassano del Grappa, a seguito di una denuncia da parte dell’ex marito della donna e del figlio minorenne della coppia.
Quando per giorni non si sono presentati all’appuntamento, i due hanno contattato i militari sostenendo di non sentirsi bene. Una settimana più tardi hanno presentato un certificato medico firmato dal loro medico di base, che attestava presunti sintomi riconducibili a una polmonite da Covid-19.
Ma il tentativo di giustificazione si è rivelato un bluff. Alcuni giorni prima, infatti, l’uomo aveva aggredito verbalmente una dottoressa della guardia medica della Ulss 7 Pedemontana, rea di essersi rifiutata di rilasciargli un certificato retrodatato per sintomi mai rilevati. A quel punto, i due si sono rivolti al medico di famiglia, che ha ammesso ai carabinieri di aver semplicemente riportato quanto riferito dai due pazienti, senza verificarne la veridicità.
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