Addio a Valerio Marcassa, originario di San Donà, scompare nel giorno del suo compleanno

Aveva 62 anni. Project manager, amante dell’arte, della musica e della cucina

Stefano Gabbiano

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21.06.2025 - 11:10

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Foto di repertorio

Un destino tanto poetico quanto struggente ha voluto che Valerio Marcassa si spegnesse nel giorno del suo 62° compleanno, lasciando un vuoto profondo in chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo. La sua scomparsa ha colpito duramente familiari, amici e colleghi, che lo ricordano come una figura eclettica, appassionata, colta e generosa. Diviso tra il Veneto e il Lazio, dove lavorava come project manager all’ospedale di Frosinone, Valerio era ben più di un professionista stimato: era un uomo che viveva la vita con intensità, coltivando con entusiasmo l’amore per la cucina, l’arte e la musica. Aveva frequentato una prestigiosa scuola di cucina e spesso apriva la sua casa ad amici e parenti per condividere serate all’insegna della buona tavola, dell’estetica e della convivialità. Vedovo dell’amata moglie Paola, insegnante scomparsa nel 2017 a Oxford, Valerio aveva costruito attorno a sé una rete di affetti solidi. Rimane il ricordo affettuoso nei cuori dei fratelli Maurizio, anch’egli ingegnere, e Daniele, volto noto del mondo della comunicazione come conduttore e speaker. L’ultimo saluto a Valerio si terrà sabato alle 18 nell’area golenale del Piave, di fronte ai campi di canottaggio: un luogo simbolico, da lui tanto amato, scelto per un commiato all’aperto, immerso nella natura e nella pace. Un addio semplice ma carico di significato, nel rispetto del suo spirito discreto e sensibile.

Un destino tanto poetico quanto struggente ha voluto che Valerio Marcassa si spegnesse nel giorno del suo 62° compleanno, lasciando un vuoto profondo in chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo. La sua scomparsa ha colpito duramente familiari, amici e colleghi, che lo ricordano come una figura eclettica, appassionata, colta e generosa.

Diviso tra il Veneto e il Lazio, dove lavorava come project manager all’ospedale di Frosinone, Valerio era ben più di un professionista stimato: era un uomo che viveva la vita con intensità, coltivando con entusiasmo l’amore per la cucina, l’arte e la musica. Aveva frequentato una prestigiosa scuola di cucina e spesso apriva la sua casa ad amici e parenti per condividere serate all’insegna della buona tavola, dell’estetica e della convivialità.

Vedovo dell’amata moglie Paola, insegnante scomparsa nel 2017 a Oxford, Valerio aveva costruito attorno a sé una rete di affetti solidi. Rimane il ricordo affettuoso nei cuori dei fratelli Maurizio, anch’egli ingegnere, e Daniele, volto noto del mondo della comunicazione come conduttore e speaker.

L’ultimo saluto a Valerio si terrà sabato alle 18 nell’area golenale del Piave, di fronte ai campi di canottaggio: un luogo simbolico, da lui tanto amato, scelto per un commiato all’aperto, immerso nella natura e nella pace. Un addio semplice ma carico di significato, nel rispetto del suo spirito discreto e sensibile.