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Vandali devastano le spiagge di Caorle, Zaia: "Atto vergognoso contro il turismo veneto"

Le spiagge di Levante e Ponente prese di mira da ignoti, con danni ingenti a lettini e ombrelloni

Vandali devastano le spiagge di Caorle, Zaia: "Atto vergognoso contro il turismo veneto"

Foto di repertorio

Notte di vandalismi a Caorle, dove le spiagge di Levante e Ponente sono state teatro di un grave atto di danneggiamento da parte di ignoti, definito dal presidente del Veneto Luca Zaia “vergognoso” in un post sui social. Lettini, ombrelloni e persino picchetti, difficili da rimuovere senza attrezzi, sono stati distrutti nel corso di scorribande che minano il lavoro di operatori turistici locali.

“Un vero e proprio oltraggio al lavoro quotidiano di chi accoglie ogni anno migliaia di visitatori, tra cui numerosi bambini”, ha sottolineato Zaia, chiedendo un rafforzamento della vigilanza e misure ferme per punire i responsabili. “Non si tratta di semplici atti vandalici, ma di gesti che danneggiano un’intera economia basata sul turismo”.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Pordenone e condotte da carabinieri e polizia locale, sono già in corso per identificare gli autori del raid. Caorle, con circa 4,5 milioni di presenze annue, si conferma una delle mete turistiche più gettonate in Italia, quarta tra le località balneari nazionali, rendendo ancora più grave il colpo inferto al territorio.

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