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Terrore in centro a Padova: arrestato rapinatore seriale, tre aggressioni in una settimana

Il 32enne tunisino, irregolare e già noto per furti e spaccio, ha colpito due donne e un minorenne

Terrore in centro a Padova: arrestato rapinatore seriale, tre aggressioni in una settimana

Foto di repertorio

Tre rapine violente in una settimana, due donne ferite, un ragazzo di 16 anni sotto shock e due poliziotti aggrediti con spray urticante durante l’arresto. È il bilancio delle azioni di un 32enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, fermato a Padova dagli agenti della Squadra Mobile e trattenuto nel carcere di Due Palazzi, in attesa di giudizio.

L’uomo, pregiudicato per furti, spaccio e rapine, si è reso protagonista di una sequenza di aggressioni a scopo di rapina avvenute tutte nel centro cittadino. L’ultima, lunedì 23 giugno, ha avuto come teatro la chiesa di Santa Lucia, dove una professionista padovana di 60 anni stava pregando. L’aggressore l’ha avvicinata con una scusa e poi, con un gesto improvviso, le ha strappato dal collo una collana d’oro del valore di circa 4.000 euro, fuggendo subito dopo. La scena è stata ripresa dalle telecamere interne della chiesa.

L’identificazione e la fuga

L’uomo era già sospettato per un’altra rapina avvenuta il 18 giugno, quando un 16enne padovano è stato aggredito in via dei Livello. Anche in quel caso, il rapinatore ha utilizzato spray urticante per immobilizzare la vittima e strappargli la collanina d’oro.

Gli agenti hanno intensificato i controlli in centro, fino a intercettarlo in Piazza Salvemini in mezzo a un gruppo di giovani nordafricani. Alla richiesta di identificarsi, il 32enne ha reagito spruzzando spray urticante e aggredendo i poliziotti a calci e pugni, tentando di fuggire. Ne è nata una violenta colluttazione, aggravata dalla presenza di altri soggetti che hanno circondato gli agenti urlando. Solo con l’intervento delle Volanti e dopo non poche difficoltà l’uomo è stato immobilizzato. I due poliziotti colpiti sono stati soccorsi in ospedale con una prognosi di sette giorni per irritazioni agli occhi e al cavo orale.

Il bottino venduto al compro oro

Durante le indagini, gli investigatori hanno rintracciato anche il negozio di compro oro dove il tunisino aveva venduto la collana sottratta in chiesa, ottenendo appena 500 euro in cambio. Ma la giornata di lunedì si era aperta con un'altra aggressione: una 70enne è stata sorpresa alle spalle in via Giordano Bruno, strattonata fino a terra nel tentativo di strapparle la collana. Non riuscendoci, l’uomo ha portato via il suo braccialetto d’oro, dal valore di 2.000 euro. Anche la donna ha dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.

Un volto noto alle forze dell’ordine

Il 32enne, con alle spalle numerosi precedenti per rapina, furto con strappo, spaccio e ricettazione, era stato già arrestato più volte nel 2023 e nel 2024 per reati analoghi. La Procura della Repubblica di Padova ha disposto il suo arresto per rapina aggravata, lesioni personali, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Il giudice ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere.

La polizia: «Massima attenzione ai reati predatori»

L’arresto rientra in un più ampio piano di prevenzione contro i furti e le rapine, particolarmente frequenti nei mesi estivi. «La vigilanza resterà alta, specie nei luoghi di culto e nelle zone frequentate da cittadini vulnerabili», fanno sapere dalla Questura.

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