Scoperta ditta tessile "fantasma" a Borgoricco: famiglia ignara della falsa attività

Un controllo della Polizia Locale rivela l’uso illecito di un’abitazione come sede aziendale inesistente

Stefano Gabbiano

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01.07.2025 - 12:30

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Foto di repertorio

Un’operazione di routine della Polizia Locale della Federazione ha portato alla luce un caso emblematico di “ditta fantasma” nel settore tessile, con conseguenze importanti per la lotta alle irregolarità commerciali. Gli agenti, guidati dal comandante Antonio Paolocci, hanno effettuato un’ispezione in via Roma presso un indirizzo indicato come sede di un laboratorio tessile di proprietà cinese. Inaspettatamente, all’interno dell’appartamento hanno trovato una famiglia di origine cinese completamente ignara di qualsiasi attività imprenditoriale associata al loro domicilio, dichiarando di non aver mai autorizzato l’uso della loro abitazione come sede aziendale e di non conoscere il titolare della ditta. La titolare della presunta azienda è stata immediatamente segnalata alla Camera di Commercio per false dichiarazioni riguardanti l’apertura e la localizzazione dell’impresa. L’indagine, tuttora in corso, punta a far luce sulle modalità di registrazione della ditta e sui possibili movimenti finanziari connessi. Le forze dell’ordine stanno inoltre verificando se questo episodio rappresenti un caso isolato o faccia parte di un fenomeno più diffuso.

Un’operazione di routine della Polizia Locale della Federazione ha portato alla luce un caso emblematico di “ditta fantasma” nel settore tessile, con conseguenze importanti per la lotta alle irregolarità commerciali.

Gli agenti, guidati dal comandante Antonio Paolocci, hanno effettuato un’ispezione in via Roma presso un indirizzo indicato come sede di un laboratorio tessile di proprietà cinese. Inaspettatamente, all’interno dell’appartamento hanno trovato una famiglia di origine cinese completamente ignara di qualsiasi attività imprenditoriale associata al loro domicilio, dichiarando di non aver mai autorizzato l’uso della loro abitazione come sede aziendale e di non conoscere il titolare della ditta.

La titolare della presunta azienda è stata immediatamente segnalata alla Camera di Commercio per false dichiarazioni riguardanti l’apertura e la localizzazione dell’impresa. L’indagine, tuttora in corso, punta a far luce sulle modalità di registrazione della ditta e sui possibili movimenti finanziari connessi. Le forze dell’ordine stanno inoltre verificando se questo episodio rappresenti un caso isolato o faccia parte di un fenomeno più diffuso.