Tezze sul Brenta, due operai intossicati in uno scavo: grave uno di loro

Malore improvviso durante un intervento in viale Brenta

Stefano Gabbiano

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02.07.2025 - 10:01

Ancora un incidente sul lavoro nel Vicentino. Due operai sono rimasti intossicati nel primo pomeriggio di martedì 1 luglio mentre lavoravano all’interno di uno scavo in viale Brenta 129 a Tezze sul Brenta, probabilmente a causa di esalazioni nocive sprigionatesi nel sottosuolo. L’allarme è scattato attorno alle 15:30, quando i due uomini hanno cominciato ad accusare malori improvvisi. Secondo una prima ricostruzione, uno dei lavoratori è riuscito a uscire autonomamente dalla buca, mentre il collega ha perso conoscenza ed è rimasto intrappolato all’interno dello scavo. I soccorsi si sono mobilitati rapidamente: sul posto sono arrivati vigili del fuoco, un’ambulanza, un’automedica e l’elisoccorso partito da Treviso. Il lavoratore in condizioni più critiche è stato rianimato sul posto e trasportato in codice rosso all’ospedale, mentre l’altro è stato ricoverato in codice giallo per accertamenti, ma le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni. Sul luogo dell’incidente anche i tecnici dello Spisal dell’Ulss competente, incaricati di effettuare verifiche tecniche e valutazioni sulla sicurezza del cantiere. Le indagini sono in corso per accertare la natura delle sostanze inalate e il rispetto delle misure di prevenzione, soprattutto in relazione al lavoro in spazi confinati, spesso esposti al rischio di accumulo di gas tossici. Le condizioni del lavoratore ricoverato in stato incosciente restano molto gravi, mentre l’intera dinamica dell’incidente è ora al vaglio delle autorità competenti.

Ancora un incidente sul lavoro nel Vicentino. Due operai sono rimasti intossicati nel primo pomeriggio di martedì 1 luglio mentre lavoravano all’interno di uno scavo in viale Brenta 129 a Tezze sul Brenta, probabilmente a causa di esalazioni nocive sprigionatesi nel sottosuolo.

L’allarme è scattato attorno alle 15:30, quando i due uomini hanno cominciato ad accusare malori improvvisi. Secondo una prima ricostruzione, uno dei lavoratori è riuscito a uscire autonomamente dalla buca, mentre il collega ha perso conoscenza ed è rimasto intrappolato all’interno dello scavo.

I soccorsi si sono mobilitati rapidamente: sul posto sono arrivati vigili del fuoco, un’ambulanza, un’automedica e l’elisoccorso partito da Treviso. Il lavoratore in condizioni più critiche è stato rianimato sul posto e trasportato in codice rosso all’ospedale, mentre l’altro è stato ricoverato in codice giallo per accertamenti, ma le sue condizioni non desterebbero preoccupazioni.

Sul luogo dell’incidente anche i tecnici dello Spisal dell’Ulss competente, incaricati di effettuare verifiche tecniche e valutazioni sulla sicurezza del cantiere. Le indagini sono in corso per accertare la natura delle sostanze inalate e il rispetto delle misure di prevenzione, soprattutto in relazione al lavoro in spazi confinati, spesso esposti al rischio di accumulo di gas tossici.

Le condizioni del lavoratore ricoverato in stato incosciente restano molto gravi, mentre l’intera dinamica dell’incidente è ora al vaglio delle autorità competenti.