Accoltellamento a Rovigo: confermato il fermo per un 42enne pakistano, accusato di tentato omicidio

Il giudice ha confermato la misura cautelare nei confronti dell’uomo che lunedì sera ha ferito gravemente un cittadino indiano con un coltello a serramanico. Intanto la vittima resta in terapia intensiva

Adamo Chiesa

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03.07.2025 - 17:40

Immagine di repertorio

È stato convalidato oggi dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Rovigo il fermo disposto martedì dalla procura nei confronti del cittadino pakistano di 42 anni, ritenuto responsabile del tentato omicidio di un uomo di 50 anni di origine indiana. L’aggressione è avvenuta lunedì sera in un appartamento di viale Trieste, nel cuore della città polesana. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo ha colpito la vittima con un coltello a serramanico, infliggendo una ferita al fianco sinistro. La vittima è stata immediatamente trasportata in ospedale e sottoposta a un delicato intervento chirurgico a causa di una ferita penetrante addominale che ha provocato l’eviscerazione e la perforazione dell’intestino. Attualmente, il 50enne si trova ricoverato in terapia intensiva, con prognosi riservata. Il 42enne, interrogato durante l’udienza di convalida, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Le indagini sull’accaduto sono affidate alla squadra mobile della Questura di Rovigo, che opera su mandato della procura.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo ha colpito la vittima con un coltello a serramanico, infliggendo una ferita al fianco sinistro. La vittima è stata immediatamente trasportata in ospedale e sottoposta a un delicato intervento chirurgico a causa di una ferita penetrante addominale che ha provocato l’eviscerazione e la perforazione dell’intestino. Attualmente, il 50enne si trova ricoverato in terapia intensiva, con prognosi riservata.

Il 42enne, interrogato durante l’udienza di convalida, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Le indagini sull’accaduto sono affidate alla squadra mobile della Questura di Rovigo, che opera su mandato della procura.