È finita con una denuncia a piede libero per minaccia aggravata in concorso e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, la serata movimentata di due uomini, padre e figlio di 65 e 25 anni, residenti nella provincia di Treviso e già noti alle forze dell’ordine.
L’episodio è avvenuto intorno alle 19.30 di ieri sera, nel parcheggio di una pizzeria lungo la via Terraglio a Preganziol, dove i due avevano un appuntamento con un ventenne – anche lui residente in zona – per chiarire una questione legata a un presunto debito non saldato.
Dalla lite alla fuga: la ricostruzione
Il confronto tra i tre è però rapidamente trasceso in minacce, culminate con l’uso intimidatorio di una chiave inglese, brandita dai due uomini per spaventare il giovane. Sentendosi in pericolo, il ventenne è riuscito a trovare riparo all’interno della pizzeria.
Nel frattempo, accortisi che il ragazzo aveva lasciato un borsello incustodito nella propria auto, i due aggressori se ne sono impossessati, allontanandosi in fretta con la loro vettura in direzione Mogliano Veneto.
L’inseguimento e l’intervento dei Carabinieri
La vittima, resasi conto del furto, ha lanciato immediatamente l’allarme al 112, fornendo ai Carabinieri dettagli precisi sull’auto e la direzione di fuga.
Grazie alla prontezza dell’intervento, una pattuglia della Stazione di Mogliano Veneto è riuscita a intercettare i due fuggitivi in via Schiavonia Nuova, nel comune di Preganziol.
La successiva perquisizione personale e del veicolo ha permesso di rinvenire sia la chiave inglese utilizzata per le minacce, sia il borsello sottratto, poi restituito al legittimo proprietario.
Le accuse e le prossime mosse
I due uomini sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria per i reati di minaccia aggravata in concorso e porto di oggetti atti ad offendere. La loro posizione è ora al vaglio degli inquirenti, che potrebbero ipotizzare ulteriori capi d’imputazione legati alla sottrazione del borsello.
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