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Cronaca
13.07.2025 - 12:22
Foto dalla pagina Facebook di Luca Zaia
Nella tarda serata di sabato 12 luglio una nuova colata di acqua, fango e detriti ha invaso la statale Alemagna, all'altezza di San Vito di Cadore. Il fenomeno, originato dal monte Marcora, ha reso impraticabile il transito in entrambe le direzioni, costringendo le autorità a chiudere la strada per garantire la sicurezza pubblica. L'allarme è scattato intorno alle 22.30, quando alcuni residenti hanno segnalato rumori preoccupanti provenienti dalla montagna.
I vigili del fuoco, giunti rapidamente sul posto, hanno trovato la carreggiata completamente invasa dai detriti, in particolare nella zona di Dogana Vecchia, sul Ponte di Venco. Fortunatamente, grazie al piano di emergenza già attivato in seguito a una precedente frana, la strada era stata chiusa preventivamente, evitando danni a persone o cose. Tuttavia, la situazione ha richiesto l'intervento immediato delle squadre di emergenza per valutare i rischi e avviare le operazioni di pulizia.
L'annuncio del governatore Zaia:
Per chi deve raggiungere Cortina d'Ampezzo da Belluno, sono disponibili percorsi alternativi attraverso i passi Tre Croci, Giau o Falzarego, passando per Pieve di Cadore e Auronzo, o arrivando dall'Agordina. Queste vie, sebbene più lunghe, rappresentano al momento l'unica soluzione per aggirare la chiusura della statale.
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