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Nuova emergenza frane a San Vito di Cadore: la chiusura della statale Alemagna

Una nuova colata di fango e detriti blocca la viabilità, operai al lavoro per ripristinare la sicurezza

Nuova emergenza frane a San Vito di Cadore: la chiusura della statale Alemagna

Foto dalla pagina Facebook di Luca Zaia

Nella tarda serata di sabato 12 luglio una nuova colata di acqua, fango e detriti ha invaso la statale Alemagna, all'altezza di San Vito di Cadore. Il fenomeno, originato dal monte Marcora, ha reso impraticabile il transito in entrambe le direzioni, costringendo le autorità a chiudere la strada per garantire la sicurezza pubblica. L'allarme è scattato intorno alle 22.30, quando alcuni residenti hanno segnalato rumori preoccupanti provenienti dalla montagna.

I vigili del fuoco, giunti rapidamente sul posto, hanno trovato la carreggiata completamente invasa dai detriti, in particolare nella zona di Dogana Vecchia, sul Ponte di Venco. Fortunatamente, grazie al piano di emergenza già attivato in seguito a una precedente frana, la strada era stata chiusa preventivamente, evitando danni a persone o cose. Tuttavia, la situazione ha richiesto l'intervento immediato delle squadre di emergenza per valutare i rischi e avviare le operazioni di pulizia.



Nonostante l'impegno degli operai dell'Anas, la rimozione del materiale non è stata completata nella giornata di domenica 13 luglio, a causa delle avverse condizioni meteorologiche previste. La colata, sebbene liquida, ha depositato una quantità significativa di detriti sulla strada, complicando ulteriormente le operazioni di sgombero. Pertanto, la statale Alemagna rimarrà chiusa fino a quando non sarà garantita la sicurezza del transito.

L'annuncio del governatore Zaia:

https://www.facebook.com/zaiaufficiale/posts/pfbid0X67o248o9fVFz9ihJ7vzXZrkGtUUs2af4hnCLsFcHxQ8aKS557qk1kc26p8EJNHHl


Per chi deve raggiungere Cortina d'Ampezzo da Belluno, sono disponibili percorsi alternativi attraverso i passi Tre Croci, Giau o Falzarego, passando per Pieve di Cadore e Auronzo, o arrivando dall'Agordina. Queste vie, sebbene più lunghe, rappresentano al momento l'unica soluzione per aggirare la chiusura della statale.

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