In seguito al brutale stupro avvenuto nei pressi della stazione ferroviaria di Rovigo, che ha visto una donna vittima di una violenta aggressione da parte di due uomini di origine marocchina – uno dei quali già arrestato – si riaccende il dibattito politico attorno agli strumenti legislativi per contrastare la violenza sessuale.
A intervenire è la senatrice veneta Mara Bizzotto, vicepresidente vicario della Lega al Senato, che ha definito l’episodio “sconvolgente” e ha espresso solidarietà alla vittima, augurandosi che anche il secondo aggressore venga individuato e arrestato quanto prima.
Bizzotto ha colto l’occasione per rilanciare la proposta avanzata dal suo partito in materia di sicurezza e tutela delle vittime: la castrazione chimica per i responsabili di stupri e reati sessuali gravi, misura già introdotta in alcuni Paesi europei. «È inaccettabile – ha dichiarato – che davanti a crimini così efferati si continui a ignorare l’urgenza di un intervento forte e dissuasivo. La Lega ha depositato da due legislature proposte di legge su questo tema e auspico che il disegno di legge che ho presentato al Senato venga discusso al più presto».
La senatrice ha poi ribadito la necessità di una risposta legislativa concreta e tempestiva, giudicando “incomprensibile” il ritardo nell’esame di una misura che, secondo lei, rappresenterebbe un deterrente efficace contro simili atti di violenza.
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