Albignasego e Monselice, doppio arresto nel weekend: furto all’Ipercity e droga alla stazione

Una 27enne sorpresa con cosmetici nascosti sotto i vestiti. A Monselice, un 30enne trovato con dosi di cocaina e contanti

Alessia Scarpa

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21.07.2025 - 14:15

Albignasego e Monselice, doppio arresto nel weekend: furto all’Ipercity e droga alla stazione

Le forze dell'ordine al lavoro

Un fine settimana intenso per i Carabinieri della provincia padovana, che in due distinti interventi hanno arrestato in flagranza una giovane donna accusata di furto aggravato e un uomo sospettato di spaccio di droga. Il primo episodio si è verificato sabato mattina all'interno del centro commerciale Ipercity di Albignasego, dove una 27enne di origine est-europea, senza fissa dimora e con precedenti per reati simili, è stata sorpresa a rubare numerosi prodotti cosmetici. La donna si aggirava tra le corsie espositive con un comportamento giudicato sospetto dal personale della sicurezza, che ha deciso di tenerla d’occhio. Quando la giovane ha oltrepassato le casse senza pagare nulla, gli addetti l’hanno fermata, notando un rigonfiamento all’altezza dell’addome. Una volta accertato il contenuto nascosto sotto i vestiti – quattro confezioni di crema idratante, sei spray solari e due gel per occhi, per un valore complessivo di 365 euro – è stata allertata immediatamente la centrale operativa dei Carabinieri. La pattuglia è giunta in pochi minuti, recuperando la refurtiva e procedendo all’arresto. Dopo la notte trascorsa nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale di Padova, l’arresto è stato convalidato in mattinata e il giudice ha disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Il secondo intervento è avvenuto domenica a Monselice, durante un normale servizio di controllo nei pressi della stazione ferroviaria. I militari hanno notato un’auto sospetta ferma in sosta con due persone a bordo. Alla richiesta di identificazione, uno dei due uomini, un 30enne nordafricano senza fissa dimora, si è mostrato particolarmente nervoso, spingendo i Carabinieri ad approfondire con una perquisizione personale. Addosso all’uomo sono state trovate 13 dosi di cocaina, per un totale di 11,3 grammi, e 600 euro in contanti, ritenuti probabile provento di attività illecita. Tutto il materiale è stato sequestrato e anche in questo caso è scattato l’arresto. Dopo la convalida dell’autorità giudiziaria, è stato applicato il divieto di dimora in Veneto.

Il primo episodio si è verificato sabato mattina all'interno del centro commerciale Ipercity di Albignasego, dove una 27enne di origine est-europea, senza fissa dimora e con precedenti per reati simili, è stata sorpresa a rubare numerosi prodotti cosmetici. La donna si aggirava tra le corsie espositive con un comportamento giudicato sospetto dal personale della sicurezza, che ha deciso di tenerla d’occhio.

Quando la giovane ha oltrepassato le casse senza pagare nulla, gli addetti l’hanno fermata, notando un rigonfiamento all’altezza dell’addome. Una volta accertato il contenuto nascosto sotto i vestiti – quattro confezioni di crema idratante, sei spray solari e due gel per occhi, per un valore complessivo di 365 euro – è stata allertata immediatamente la centrale operativa dei Carabinieri. La pattuglia è giunta in pochi minuti, recuperando la refurtiva e procedendo all’arresto. Dopo la notte trascorsa nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale di Padova, l’arresto è stato convalidato in mattinata e il giudice ha disposto l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

Il secondo intervento è avvenuto domenica a Monselice, durante un normale servizio di controllo nei pressi della stazione ferroviaria. I militari hanno notato un’auto sospetta ferma in sosta con due persone a bordo. Alla richiesta di identificazione, uno dei due uomini, un 30enne nordafricano senza fissa dimora, si è mostrato particolarmente nervoso, spingendo i Carabinieri ad approfondire con una perquisizione personale.

Addosso all’uomo sono state trovate 13 dosi di cocaina, per un totale di 11,3 grammi, e 600 euro in contanti, ritenuti probabile provento di attività illecita. Tutto il materiale è stato sequestrato e anche in questo caso è scattato l’arresto. Dopo la convalida dell’autorità giudiziaria, è stato applicato il divieto di dimora in Veneto.