Slot accese oltre l’orario consentito: sala giochi chiusa per due settimane a San Donà

Una sospensione di 15 giorni per violazione delle disposizioni amministrative. È quanto deciso mercoledì dal questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, nei confronti della sala slot “Lucky House” di via Calnova a San Donà di Piave, a seguito di una serie di irregolarità emerse durante controlli accurati della polizia amministrativa.

L’attività investigativa è partita in seguito a un esposto che segnalava comportamenti sospetti all’interno del locale, gestito da un imprenditore di origine cinese. Gli agenti del Commissariato di Jesolo, intervenuti per un sopralluogo, hanno scoperto che ben 40 macchinette videolottery erano in funzione anche durante le fasce orarie in cui il gioco è vietato per legge.

Le norme sul funzionamento delle sale slot prevedono orari precisi di accensione per contenere il rischio di ludopatia, evitando che i clienti perdano la percezione del tempo all’interno dei locali chiusi e privi di luce naturale. In questo caso, però, le apparecchiature erano regolarmente operative oltre i limiti stabiliti.

Oltre al mancato rispetto degli orari, gli agenti hanno riscontrato altre gravi mancanze: assenza del personale incaricato alla vigilanza, mancata esposizione della licenza e un presunto uso improprio dei terminali di pagamento, con bancomat utilizzati per erogare contanti in maniera irregolare, pratica non ammessa dalla normativa.