Furti in ospedale: un 61enne incastrato dalle telecamere e dalle carte di credito

Un uomo senza fissa dimora arrestato a Rimini per una serie di furti in ospedali del Nord Italia

Paola Bigon

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27.07.2025 - 11:45

Furti in ospedale: un 61enne incastrato dalle telecamere e dalle carte di credito

Foto di repertorio

In un intreccio di eventi che sembrano usciti da un romanzo poliziesco, un uomo di 61 anni, senza fissa dimora e di origini sarde, è stato arrestato a Rimini dopo una lunga serie di furti commessi in diverse strutture ospedaliere del Nord Italia. La sua cattura è avvenuta grazie a un'indagine meticolosa condotta dalla squadra mobile, che ha saputo sfruttare al meglio le moderne tecnologie di sorveglianza e l'analisi dei movimenti finanziari. L'attività investigativa ha preso il via il 22 luglio scorso, quando una dipendente amministrativa dell'ospedale S. Antonio di Padova ha scoperto che il suo portafoglio era stato rubato mentre si trovava nel reparto di pediatria. Il ladro, approfittando di un attimo di distrazione, ha sottratto il portafoglio contenente documenti e carte di credito, utilizzate poco dopo per una serie di transazioni in centro città. L'importo totale delle operazioni, effettuate principalmente in bar, ammontava a circa 130 euro. Le telecamere di sorveglianza degli esercizi pubblici hanno giocato un ruolo cruciale nell'identificazione del sospetto. Un agente della squadra mobile ha riconosciuto l'uomo come il responsabile di furti simili avvenuti nel 2016 e nel 2017 presso lo stesso ospedale di Padova. Le indagini hanno rivelato che il 61enne aveva un passato di reati analoghi, con condanne per furti e utilizzi indebiti di carte di credito in Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. Il modus operandi dell'uomo era ormai consolidato: colpiva principalmente in ospedali, dove la vulnerabilità delle vittime e la confusione dei luoghi gli permettevano di agire indisturbato. Tra i suoi colpi più recenti, un furto avvenuto il 18 marzo 2022 in un ufficio del Comune di Rimini e un altro il 12 settembre 2022 all'ospedale di Bologna, dove riuscì a prelevare mille euro in contanti prima che le carte venissero bloccate. Nel giugno 2023, tentò un furto all'ospedale Mangiagalli di Milano, ma fu fermato in tempo dalla polizia. La svolta definitiva è arrivata quando gli investigatori hanno tracciato il percorso del sospetto attraverso l'analisi delle transazioni con le carte di credito e le immagini delle telecamere della stazione ferroviaria. Questa strategia ha permesso di individuare il treno su cui l'uomo si stava allontanando da Padova, diretto a Rimini. Qui, è stato rintracciato e arrestato nei pressi della stazione ferroviaria, mentre si trovava all'esterno di un bar. UNA CONDANNA ESEMPLARE Dopo l'arresto, il 61enne è stato portato nella casa circondariale di Rimini, dove dovrà scontare una pena di 5 anni e 4 mesi per il cumulo di reati commessi. L'uomo è stato inoltre indagato per furto aggravato e indebito utilizzo di strumenti di pagamento relativi all'episodio di Padova.

In un intreccio di eventi che sembrano usciti da un romanzo poliziesco, un uomo di 61 anni, senza fissa dimora e di origini sarde, è stato arrestato a Rimini dopo una lunga serie di furti commessi in diverse strutture ospedaliere del Nord Italia. La sua cattura è avvenuta grazie a un'indagine meticolosa condotta dalla squadra mobile, che ha saputo sfruttare al meglio le moderne tecnologie di sorveglianza e l'analisi dei movimenti finanziari.

L'attività investigativa ha preso il via il 22 luglio scorso, quando una dipendente amministrativa dell'ospedale S. Antonio di Padova ha scoperto che il suo portafoglio era stato rubato mentre si trovava nel reparto di pediatria. Il ladro, approfittando di un attimo di distrazione, ha sottratto il portafoglio contenente documenti e carte di credito, utilizzate poco dopo per una serie di transazioni in centro città. L'importo totale delle operazioni, effettuate principalmente in bar, ammontava a circa 130 euro.

Le telecamere di sorveglianza degli esercizi pubblici hanno giocato un ruolo cruciale nell'identificazione del sospetto. Un agente della squadra mobile ha riconosciuto l'uomo come il responsabile di furti simili avvenuti nel 2016 e nel 2017 presso lo stesso ospedale di Padova. Le indagini hanno rivelato che il 61enne aveva un passato di reati analoghi, con condanne per furti e utilizzi indebiti di carte di credito in Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna.

Il modus operandi dell'uomo era ormai consolidato: colpiva principalmente in ospedali, dove la vulnerabilità delle vittime e la confusione dei luoghi gli permettevano di agire indisturbato. Tra i suoi colpi più recenti, un furto avvenuto il 18 marzo 2022 in un ufficio del Comune di Rimini e un altro il 12 settembre 2022 all'ospedale di Bologna, dove riuscì a prelevare mille euro in contanti prima che le carte venissero bloccate. Nel giugno 2023, tentò un furto all'ospedale Mangiagalli di Milano, ma fu fermato in tempo dalla polizia.

La svolta definitiva è arrivata quando gli investigatori hanno tracciato il percorso del sospetto attraverso l'analisi delle transazioni con le carte di credito e le immagini delle telecamere della stazione ferroviaria. Questa strategia ha permesso di individuare il treno su cui l'uomo si stava allontanando da Padova, diretto a Rimini. Qui, è stato rintracciato e arrestato nei pressi della stazione ferroviaria, mentre si trovava all'esterno di un bar.

UNA CONDANNA ESEMPLARE
Dopo l'arresto, il 61enne è stato portato nella casa circondariale di Rimini, dove dovrà scontare una pena di 5 anni e 4 mesi per il cumulo di reati commessi. L'uomo è stato inoltre indagato per furto aggravato e indebito utilizzo di strumenti di pagamento relativi all'episodio di Padova.