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Cronaca
28.07.2025 - 09:30
Foto di repertorio
È atterrato all’aeroporto Marco Polo di Tessera come un viaggiatore qualunque, al fianco della nuova compagna. Ma ad aspettarlo, sabato sera, non c’erano solo i ricordi del passato: ad attenderlo c’erano anche i carabinieri della sezione operativa di Mestre. L’uomo, un 23enne di origine tunisina ma cittadino italiano, è stato arrestato non appena messo piede in Italia.
Su di lui pendeva un ordine di carcerazione per una condanna a otto anni, emessa dal tribunale di Padova, per sequestro di persona. Un'accusa che si riferisce a fatti accaduti tre anni fa, quando l’allora 20enne aveva sottratto la propria figlia di appena quattro anni alla custodia della madre, portandola con sé in Tunisia. Da quel momento, della bambina non si è più saputo nulla.
La madre, una giovane donna italo-marocchina residente a Battaglia Terme, vive da allora un incubo senza fine
Il processo si era svolto in assenza dell’imputato, irreperibile da quando era fuggito all’estero. L’arresto riaccende ora le speranze di fare luce su una vicenda drammatica, nella quale l’unica vittima continua ad essere una bambina scomparsa nel nulla.
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